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Il punto sul mondiale di MotoGP: Álex Márquez, il leader che non ti aspetti

Álex Márquez
Álex MárquezAFP
Un errore incauto ha dimostrato che Marc non è infallibile e, nonostante sia stato Pecco Bagnaia a vincere ieri ad Austin, è stato il più giovane dei fratelli Márquez a volare in vetta alla classifica piloti. Il GP delle Americhe è stato caratterizzato da una partenza ritardata di 15 minuti a scapito di Brad Binder e Ai Ogura, ma anche dal buon risultato di Luca Marini, autore del suo miglior weekend in sella alla Honda.

Marc lascia la vetta ad Álex

MM93 è il suo unico avversario. Per impedirgli di trionfare nel proprio giardino di casa a Austin, dove ha vinto 6 volte, c'è voluta la scivolosa curva 4 che, ancora bagnata, non ha perdonato al catalano di essere arrivato troppo veloce. In quel momento, il pilota aveva più di 2 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Francesco Bagnaia, seguito dal fratello Álex.

Il risultato? Nonostante 3 pole position, 3 vittorie sprint e 2 trionfi in GP, un dominio incontrastato dall'inizio della stagione, il maggiore dei Márquez ha perso il trono di leader del campionato a favore del fratello minore. E così, mentre Álex è ancora a caccia della sua prima vittoria in MotoGP, è stato catapultato in vetta per un solo punto. Una vittoria di Pirro? Forse, ma non è da sottovalutare, perché il pilota di Gresini è il rivale numero uno delle Ducati ufficiali.

Ad Austin non è stato in grado di sfidare Bagnaia, che aveva troppo bisogno di una vittoria per guadagnare fiducia, dopo il gran inizio di stagione di Marc.

Partenza falsa

Marc Márquez ci ha pensato per un po', ma poi è tornato nel paddock ed è salito sulla sua seconda moto. La pista era praticamente asciutta e il catalano aveva le medie. E quando il capo decide, gli altri lo seguono... e anche i direttori di gara.

Alla fine, l'istinto di Brad Binder e Ai Ogura, che avevano optato per le gomme slick fin dall'inizio, non è stato preso in considerazione. Si è sfiorata la mancanza di rispetto, anche se la scelta era fondamentale. I piloti KTM e Trackhouse hanno molto da recriminare, a cominciare dal sudafricano che si è ritirato quando era al 6° posto al 12° giro. Il rookie giapponese ha conquistato, invece, il 9° posto, come aveva fatto il giorno prima.

Luca Marini, è passato un po' di tempo

Era da tempo che non vedevamo Luca Marini così in alto in classifica. La storia risale ai tempi della VR46. Con la Honda, il fratello di Valentino Rossi ha vissuto la sua prima stagione in fondo alla griglia. Dopo i primi 3 weekend della nuova campagna, invece, è 9° in classifica con 20 punti. Certo, è dietro a Johann Zarco (25) che rimane il miglior pilota della casa giapponese con la sua LCR e che, nonostante la caduta di domenica, finendo 8° nella gara sprint e 8° nel GP, ha riportato la squadra ufficiale in testa. Di certo, avrebbe potuto essere accompagnato meglio da Joan Mir, se non fosse caduto: un'abitudine un po' troppo ricorrente per il campione del mondo 2020.