Seconda medaglia iridata per Nadia Battocletti. L'azzurra ha conquistato il bronzo nei 5.000 metri ai Mondiali di Tokyo.
L'atleta italiana, in questa edizione mondiale, aveva già vinto l'argento nei 10.000 metri. Il bronzo di oggi è arrivato al termine di una gara condotta nelle prime posizioni.
Nel giro finale ha partecipato allo sprint del terzetto keniano favorito per la gara, insidiando solo per poco il secondo posto. L'oro è andato a Beatrice Chebet (14'54''36) che ha così bissato l'oro dei 10.000, l'argento all'altra keniana Faith Kypiegon (14'55''07). Battocletti ha invece chiuso col terzo tempo, 14'55''42.
Obiettivo Los Angeles
"Ero stanca, ma ho pensato 'sono stanche anche le africane'. Perché solo io mi pongo limiti, ma da ieri mi ero detta 'stavolta provaci'". Nadia Battocletti è l'immagine della felicità dopo aver preso il bronzo nei 5.000.
"Due medaglie al collo qui, neanche nei sogni migliori - dice l'azzurra, battuta solo dalle keniane -. Ma ora ci sono le Olimpiadi di Los Angeles, per noi atleti tre anni sono già domani. E io voglio sognare in grande anche lì".
Delusione 4x100 uomini
Fuori con il sesto tempo in batteria la 4X100 uomini. Gli azzurri avevano presentato ricorso a causa di un contatto tra l'atleta del Sudafrica e Marcell Jacobs nella seconda frazione.

"Vediamo che succede, ho sentito un colpo alla spalla - aveva detto Jacobs ai microfoni della Rai prima del ricorso - ed ero nella mia corsia. Dispiace perché potevamo fare bene". La giuria ha però ritenuto inammissibile la richiesta degli azzurri che dicono così addio al Mondiale.
La dinamica
Dopo un avvio poco brillante per Desalu,Jacobs in quinta corsia viene urtato al cambio dal primo frazionista sudafricano che si trovava al suo esterno, in sesta. L'azzurro aveva rischiato di cadere, perdendo un appoggio, ma era riuscito a rimanere in piedi.
Eliminata anche la 4x100 donne, out con la sesta posizione in un poco significativo 49.41 nella batteria vinta dalla Giamaica (41.80). Poca fortuna anche per le azzurre con l'infortunio in prima frazione di Vittoria Fontana, costretta quasi a fermarsi in curva per un problema alla coscia sinistra. Poi Gloria Hooper è riuscita comunque a prendere il testimone che è arrivato a Dalia Kaddari e Alessia Pavese.
Bene la 4x400 donne
Va in finale, invece, la 4x400 femminile con Anna Polinari, Virginia Troiani, Alessandra Bonora e Alice Mangione che hanno corso in 3:24.71.
Le azzurre si sono classificate al quarto posto con l'ultimo crono di recupero, correndo il terzo tempo italiano di sempre. Per la 4x400 donne è la terza edizione consecutiva in finale.