Mondiali, Ancelotti: "Fase difensiva e qualità importanti. Sul mio futuro non so nulla"

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Mondiali, Ancelotti: "Fase difensiva e qualità importanti. Sul mio futuro non so nulla"
Carlo Ancelotti
Carlo AncelottiProfimedia
Per l'allenatore del Real Madrid lo spettacolo in Qatar è stato importante, mentre glissa sul suo possibile impiego come CT del Brasile

"È stato un bel Mondiale, concluso con una bellissima finale e vinto meritatamente dall'Argentina. Secondo me gli argentini hanno trovato convinzione e sono stati trascinati da un Messi fantastico. L'Argentina ha vinto per due motivi: perché ha giocatori bravi e perché ha il migliore, che è Messi; poi, perché è riuscita a supportare questa qualità con degli innesti, ma anche da un collettivo con una certa attitudine difensiva". Queste le parole di Carlo Ancelotti a Radio Anch'io lo sport - su RadioRai - relative al trionfo dell'Argentina sulla Francia nella finale dei Mondiali di calcio in Qatar.

Per il tecnico del Real Madrid il selezionatore argentino ha sicuramente dei meriti: "Scaloni è stato bravo, ha fatto un lavoro straordinario, ma non ha inventato qualcosa di nuovo: ha solo messo i giocatori al proprio posto e dato loro una buona organizzazione difensiva, supportando il grande talento di Messi, Alvarez e Di Maria. Niente di nuovo, insomma. In finale sono arrivate le squadre che hanno messo in mostra il miglior talento individuale e la migliore organizzazione. In altre parole, non hanno avuto paura di difendere e questo nonostante il talento. Francia e Argentina sono squadre che hanno basato i propri risultati su una buona difesa e sulla qualità dei giocatori".

Interrogato sulle velleità di allenare la nazionale del Brasile, che secondo alcuni rumors sarebbe interessata a ingaggiarlo, Ancelotti ha risposto: "Cosa mi riserva il futuro non lo so, vivo alla giornata: per adesso mi trovo molto bene a Madrid, abbiamo molti obiettivi da raggiungere in questa stagione, Ci sarà tempo per pensare al mio futuro. Ho un contratto fino al 30 giugno 2024 e, se il Real Madrid non mi manda via, fino a quel tempo non mi muovo".