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Mihajlovic: il commovente ricordo di amici e avversari, la Roma "Ciao Sinisa"

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Mihajlovic: il commovente ricordo di amici e avversari, la Roma "Ciao Sinisa"
Mihajlovic: il commovente ricordo di amici e avversari, la Roma "Ciao Sinisa"Profimedia
Tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa dell'ex tecnico. Amici, politici, artisti, compagni di squadra e anche avversari di lungo corso come la Roma.

L'annuncio della morte di Sinisa Mihajlovic ha sconvolto il mondo del calcio italiano ed europeo. L'ex centrocampista e allenatore era molto conosciuto e apprezzato in Italia, avendo giocato e allenato in diverse squadre. Decine i messaggi di cordoglio arrivati dai suoi ex club, ma anche da avversari storici.

"Il Paradiso ha guadagnato un'altra leggenda. Ci mancherai molto, Sinisa": è il messaggio di cordoglio del Milan pubblicato sullo Twitter La squadra rossonera scenderà in campo a Dubai per l'amichevole contro il Liverpool, i giocatori avranno il lutto al braccio e sarà osservato un minuto di silenzio prima del fischio d'inizio.

La Sampdoria, che ha consacrato Mihajlovic nel calcio italiano ha scritto una lunga lettera sul sito della società per ricordare "un uomo vero e coraggioso, un'autentica leggenda che noi non dimenticheremo mai". C'è stato un rapporto strettissimo tra Sinisa e il club ligure: prima da calciatore dal 1994 al 1998 con oltre 100 presenze e poi come tecnico dal 2013 al 2015. La Samp ha ricordato Sinisa con alcuni flash della sua esperienza doriana nei due momenti da giocatore e poi mister quando tornando in panchina citò Kennedy, poi la vittoria nei due derby col Genoa grazie a Gabbiadini e Maxi Lopez. Un dolore fortissimo per tutto l'ambiente blucerchiato con le più sentite condoglianze da parte del presidente Marco Lanna e di tutta la società alla famiglia di Sinisa.

Una lunga dedica emozionante anche da parte dell'Inter, con la quale Mihajlovic aveva raccolto 25 presenze tra il 2004 e il 2006, che ha scritto: "Non si è mai pronti a salutare un compagno di viaggio. Sembra che il tempo sia stato troppo poco, già svanito, solo un ricordo. Salutare per sempre Sinisa Mihajlovic è difficile per tante ragioni. È doloroso, ingiusto, profondamente malinconico. Prima avversario in campo, poi nerazzurro, da giocatore e da vice allenatore. Poi di nuovo di fronte, sulle panchine rivali. Sempre fedele a se stesso: nella grinta e nell'atteggiamento, nella fierezza e nella serietà. Personalità e sicurezza trasmesse ai suoi calciatori, lottatore in campo e fuori, quando ha dovuto intraprendere la sfida più difficile e importante, quella contro la malattia. Affrontata alla Sinisa: la voglia di vivere, di lottare. Sinisa fino in fondo. Con un messaggio che ha raggiunto e resterà nel cuore di tutti gli appassionati di calcio, sport e vita".

Cordoglio anche da parte della Roma, club italiano con il quale Mihalovic debuttò in Serie A: "L'AS Roma piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic e si unisce al dolore dei familiari. Ciao Sinisa", si legge su Twitter.

A ricoradare Mihajlovic anche l'attuale proprietario del Monza, ed ex presidente del Milan, Silvio Berlusconi: "Sinisa Mihajlović è stato un grande calciatore e un allenatore di grande capacità, serietà e talento. Impegnandosi col mio Milan, prima ancora che un professionista esemplare, si è fatto apprezzare e ammirare come uomo. E' stato poi assalito da una malattia spietata ma lui ha sempre lavorato, ha sempre sorriso e sempre manifestato una grande voglia di vivere. Davvero un uomo, un professionista raro, ci mancherà, mancherà a tutti. A sua moglie, i suoi figli e a tutti suoi cari rivolgo le mie più sentite condoglianze e un abbraccio affettuoso", ha scritto sui social Silvio Berlusconi.

Non sono mancate le parole di Gravina, presidente della Figc: "Sono profondamente addolorato, è un giorno triste per il calcio italiano. Sinisa è stato un protagonista dentro e fuori dal campo, un esempio di passione, determinazione e coraggio, in grado di ispirare e di emozionare. Mihajlovic è stato un campione vero come calciatore, come allenatore, ma soprattutto come persona. In un’epoca spesso contraddistinta dalla falsità, ha saputo anteporre sempre la verità non sottacendo i suoi difetti e le sue debolezze. Anche per questo deve essere ricordata la sua positiva testimonianza di vita”.

Molto commuovente anche il lungo messaggio di cordoglio della Federazione serba: "Triste notizia per il calcio serbo, il paese, l’Europa e il mondo del calcio: Sinisa Mihajlovic è morto. Il calcio ha perso troppo presto sua maestà, campione d’Europa e del mondo, uno dei migliori giocatori sui calci di punizione della storia del calcio, giocatore, allenatore e selezionatore, un uomo che ha lasciato un segno profondo nella storia del calcio serbo e italiano con la sua carriera. inisa ha vinto tante battaglie nella sua vita, ha vinto grandi trofei, sembrava che vincesse quello più importante, contro una grave malattia, ma è morta anche la speranza. È morta quando pensavamo che con la sua forza, il suo carisma e il suo ottimismo sarebbe riuscito a sconfiggere per la seconda volta la malattia maligna. Il mondo del calcio adesso è in lacrime, ma Sinisa non vorrebbe che quelle lacrime si vedessero. I campioni non muoiono. La Federcalcio serba esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia di Sinisa Mihajlovic. A lui gloria e lode eterne".

"La notizia della scomparsa di Sinisa Mihajlovic ci colpisce e ci rattrista profondamente. Tutta la comunità degli allenatori italiani piange la morte di un fiero protagonista del ruolo, dopo essere stato per altro un giocatore di assoluto valore". ha invece affermato in una nota Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione allenatori di calcio (Aiac). "In passato - aggiunge Ulivieri - alcune sue scelte, legate a una biografia complessa, sono state magari divisive. Ma la malattia inesorabile che lo aveva colpito, che ne aveva esaltato la proverbiale indole di combattente, e la dignità e la forza con cui l'ha affrontata ne hanno fatto un uomo vicino a ognuno di noi. In questo momento il peso della perdita grava sulla sua amatissima famiglia, alla quale va il nostro abbraccio commosso. Vincere non è il comandamento che informa il mestiere di vivere: lottare dà un senso alla vita. Sinisa, dunque, ha pienamente vissuto. Che la terra gli sia lieve", ha concluso.

Commovente anche il ricordo degli organi istituzionali del calcio italiano: "La Lega Serie A è profondamente addolorata per la scomparsa di Siniša Mihajlović, icona di calcio e di vita. La sua classe purissima come calciatore e allenatore, la sua forza e la sua umanità sono un esempio che lascia un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale.

A ricordare Mihajlovic non poteva mancare la Lazio, squadra con cui ha giocato e che ha anche allenato: "La S.S. Lazio piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic: un grande laziale, un guerriero in campo e nella vita. Il suo coraggio sul terreno di gioco è stato secondo solo a quello dimostrato di fronte a una grave malattia, che mai ne ha fiaccato lo spirito e la tempra. Di questo combattente dal grande cuore resterà una traccia indelebile nella storia della Lazio, non solo per essere stato Campione d’Italia, ma per il messaggio di speranza di fronte alle difficoltà che ha saputo rappresentare fino all’ultimo momento della sua vita. Lo ricorderemo come merita, con l’abbraccio infinito della sua squadra e della sua gente. Alla famiglia le nostre commosse condoglianze", si legge nel comunicato del club biancoceleste.

Non solo sportivi, ma anche politici e artisti hanno voluto esprimere le proprie condoglianze per la scomparsa di Mihajlovic. Il cantante bolognese Samuele Bersani ha pubblicato una bella foto di Sinisa con sotto un cuore spezzato e la scritta "ciao guerriero".

A fargli eco Gianni Morandi, che ha affidato ai social il proprio pensiero: "Caro Siniša, non ci voglio credere. Ho sempre pensato che avresti vinto anche questa battaglia, era troppo presto per andarsene… Oltre ad essere un vero campione, sei stato un uomo coraggioso e generoso: lo hai dimostrato in tutta la tua vita. Conoscerti e passare tanti momenti insieme è stato un grande regalo, ti voglio bene e non ti dimenticherò mai".