La spiegazione di Dybala: ecco perché ha calciato al centro il rigore contro la Francia

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La spiegazione di Dybala: ecco perché ha calciato al centro il rigore contro la Francia
La spiegazione di Dybala: ecco perché ha calciato al centro il rigore contro la Francia
La spiegazione di Dybala: ecco perché ha calciato al centro il rigore contro la FranciaAFP
Il giocatore della Roma ha rivelato il motivo per cui ha battuto il rigore calciando forte al centro: a suggerirglielo è stato Damian Martinez.

Tanta festa anche per Paulo Dybala (29), il cui nome sarà scritto indelebilmente sulla Coppa del Mondo vinta dall'Argentina.

Il fantasista della Roma aveva trovato pochissimo spazio nel corso del torneo, indossando la maglia dell'Albiceleste soltanto nell'ultimo quarto d'ora della sfida contro la Croazia. Poi, però, il ct Scaloni lo ha fatto subentrare sul finale dei supplementari della sfida contro la Francia, inserendolo nella lista dei rigoristi che hanno consegnato la coppa alla nazionale argentina. 

Dybala ha fatto il suo dovere, marcando il secondo tiro dal dischetto e avvicinando i suoi all'obiettivo. Un tiro, che l'attaccante aveva battuto centralmente e che, come ha confessato ai microfoni di TYC Sports nel corso dei festeggiamenti a Buenos Aires, gli era stato consigliato dal portiere albiceleste Martinez. "La verità è che quando il mister mi ha chiamato per entrare sapevo che fosse per i rigori, quindi ho cercato di avere la mente più fredda possibile. Non è facile perché ovviamente una finale mondiale non si gioca tutti i giorni. Toccava a me. Mi ci è voluto molto tempo per arrivare dove c'era la palla, non potevo andare oltre. Avevo parlato con Dibu, mi aveva consigliato di tirare al centro dopo che loro avevano sbagliato. Stavo per incrociare, il portiere stava saltando su quel palo, poi ho pensato a cosa ha detto il mio compagno: forte al centro non fallisce". Tutto merito dell'intuizione del portiere più forte del Mondiale, dunque, secondo le parole di Dybala.

Il giocatore ex Juve ha poi aggiunto: "Sono morto, penso che negli ultimi tre giorni abbiamo dormito cinque ore. Gli ultimi due sono stati incredibili. L'ho sognato per tutta la vita. Ognuno di noi, nato in un paese così legato al calcio, lo sogna. Vivendola così, non ci sono parole".

"Oggi è stata una giornata indimenticabile per quello che abbiamo dovuto vivere, per quello che ci avete fatto sentire. Essendo così lontani ci siamo sentiti molto vicini. Molti colleghi hanno parlato, hanno detto tante cose. Non li avremmo delusi, ora dobbiamo divertirci perché siamo campioni del mondo" ha concluso il giallorosso, parlando del popolo argentino.