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La FIFA non sospende Israele, Infantino chiarisce: “Non possiamo risolvere i problemi geopolitici”

Gianni Infantino
Gianni InfantinoKena Betancur / AFP

Nonostante il reclamo della Palestina e le pressioni di Amnesty International, la FIFA ha deciso di non sospendere Israele. Il presidente Gianni Infantino sottolinea il ruolo unificante del calcio: “La FIFA non può risolvere i problemi geopolitici".

La FIFA ha deciso di non sospendere Israele, nonostante il reclamo formale della Palestina e le pressioni arrivate da Amnesty International. Una scelta che il presidente Gianni Infantino ha spiegato chiaramente: “La FIFA non può risolvere i problemi geopolitici - dice Infantino nel comunicato stampa diramato da Zurigo -, ma può e deve promuovere il calcio in tutto il mondo sfruttando i suoi valori unificanti, educativi, culturali e umanitari”.

Nel corso della riunione del Consiglio FIFA, il presidente ha sottolineato l’importanza di utilizzare il calcio come strumento di unità e pace, con particolare attenzione alla situazione a Gaza: “Alla FIFA, ci impegniamo a utilizzare il potere del calcio per unire le persone in un mondo diviso. I nostri pensieri vanno a coloro che soffrono nei numerosi conflitti che esistono oggi nel mondo, e il messaggio più importante che il calcio può trasmettere in questo momento è quello di pace e unità”.

Tensioni interne e nuove commissioni

Il Consiglio ha inoltre discusso delle tensioni interne al calcio professionistico, delle sfide legali e della necessità di mantenere trasparenza e stabilità nelle organizzazioni affiliate. Infantino ha citato indirettamente le critiche del sindacato mondiale dei calciatori, FIFPro, sul nuovo calendario internazionale e sul Mondiale per club, sottolineando che “la FIFA continuerà a invitare tutte le parti interessate a un dialogo significativo per proteggere i giocatori, trovare il giusto equilibrio tra il calcio di club e quello nazionale a livello globale e migliorare il calcio per il futuro”.

Durante la riunione sono state anche annunciate le nuove commissioni permanenti per il periodo 2025-2029, che aumenteranno il coinvolgimento delle federazioni affiliate e garantiranno maggiore rappresentanza femminile e competenza tecnica nei processi decisionali: “Le nuove commissioni permanenti porteranno a un maggiore coinvolgimento delle nostre federazioni affiliate, delle confederazioni e delle altre parti interessate nei nostri processi decisionali, a una maggiore rappresentanza femminile e a una competenza tecnica più mirata in vari settori rilevanti per il calcio”, ha aggiunto Infantino.

Infine, il Consiglio FIFA ha aggiornato il calendario delle competizioni internazionali, tra cui il Mondiale per club, la Coppa del Mondo FIFA U-20 2027™ in Azerbaijan e Uzbekistan e la fase finale della Coppa delle Campionesse FIFA 2026 a Londra, oltre alla Coppa d’Africa femminile CAF 2026.


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