Il 37enne ha confermato la sua decisione in un messaggio video pubblicato su Instagram venerdì, mettendo fine a una carriera ricca di trofei sia a livello di club che con la nazionale, ma offuscata negli ultimi anni dalla condanna per aver aggredito una ex compagna.
"Ho giocato a lungo, per grandi club e per la mia nazionale. Ho imparato, vinto, perso e sono cresciuto grazie a tutto questo", ha dichiarato Jermone Boateng nel video di 65 secondi. "Il calcio mi ha dato tanto, ora è il momento di voltare pagina. Non perché sia costretto, ma perché mi sento pronto. Sono grato per tutto: le squadre, i tifosi, le persone che mi hanno sostenuto. E soprattutto la mia famiglia, i miei figli. Sono sempre stati al mio fianco."
Nato a Berlino, Boateng ha raggiunto l’apice con la Germania nel 2014, giocando un ruolo fondamentale nella vittoria della Coppa del Mondo in Brasile. Al Bayern Monaco, ha fatto parte della squadra che ha dominato il calcio tedesco per un decennio, conquistando nove titoli Bundesliga e la Champions League nel 2013 e nel 2020.
Gli ultimi anni in giro per l'Europa e la condanna per aggressione all'ex fidanzata
Negli ultimi anni, però, la sua carriera è stata più turbolenta. Dopo aver lasciato il Bayern nel 2021, Boateng ha vissuto esperienze con Lione, Salernitana e più recentemente con LASK in Austria, dove il suo contratto è stato rescisso ad agosto.
L’ex difensore centrale, che ha collezionato 76 presenze con la Germania, è finito anche sulle prime pagine fuori dal campo per la condanna per aggressione ai danni della sua ex fidanzata, accusa che ha sempre respinto.
Boateng ha iniziato la carriera professionistica con l’Hertha Berlino prima di trasferirsi all’Amburgo, al Manchester City e poi al Bayern nel 2011, dove ha vissuto il periodo più vincente della sua carriera.
La sua uscita di scena chiude una delle carriere più ricche di successi, ma anche tra le più controverse, del calcio tedesco moderno.