Il nuovo commissario tecnico azzurro che ha preso il posto di Pozzecco: ""Questo è forse il momento più alto della mia carriera, l'obiettivo è la qualificazione al Mondiale".
L'Italia del basket cambia volto. A guidare la Nazionale azzurra fino al 2028 - con vista sulle Olimpiadi di Los Angeles - sarà Luca Banchi, il 23esimo tecnico nella storia azzurra che ha preso il posto di Gianmarco Pozzecco e che adesso punta a ripetere il miracolo Lettonia anche con l'Italbasket puntando sulla forza del lavoro e su un gruppo di giovani talenti tutti da formare.
"Questo è forse il momento più alto della mia carriera, l'obiettivo è la qualificazione al Mondiale. Mi auguro di essere degno di questo incarico e di poter coltivare i miei sogni. Vorremmo far percepire a tutti l'emozione che può dare vestire la maglia azzurra", le prime parole del ct alla presentazione, avvenuta al Salone d'Onore del Coni a Roma, che sarà coadiuvato nel lavoro dagli assistenti Marco Ramondino, Adriano Vertemati, Iacopo Squarcina, Riccardo Fois.
Nel mirino i Mondiali 2027: "Cercheremo di essere inclusivi"
Il primo banco di prova, per Banchi, sarà rappresentato dalle qualificazioni al Mondiale del 2027 con l'Italia nel gruppo D con Lituania, Islanda e Gran Bretagna.
Ma quella del coach toscano sarà prima di tutto una nazionale che "continui a far appassionare le persone" e con un sistema "più inclusivo possibile. I figli degli stranieri fanno parte di una seconda generazione che può elevare il nostro talento, già solo parlarne mi sembra discriminante. Io vedo solo azzurro, che è il colore della maglia, indipendentemente dal colore della pelle", prosegue Banchi, sottolineando ancora come il raggiungimento degli obiettivi passa attraverso la valorizzazione di una "generazione di giocatori talentuosi, che potranno crescere e affermarsi. La Nazionale deve rappresentare un'eccellenza e un punto di riferimento, cercheremo di essere quanto più possibile inclusivi, anche dal punto di vista tecnico".

E proprio per ribadire la dedizione alla causa azzurra lo stesso Banchi ha rivelato di aver "firmato un contratto full time. Per me è una condizione nuova, ma sento il fortissimo desiderio di dare un'impronta fin da subito al movimento".
Premiato per il gran lavoro in Lettonia
Un progetto, quello italiano, che non rappresenta una rivoluzione, ma un'evoluzione con Gigi Datome, coordinatore delle squadre nazionali, che sottolinea come l'Italia deve "continuare a fare quello che stiamo facendo" anche se "non siamo del tutto contenti altrimenti non cercheremo di continuare a migliorarci" puntando sul lavoro e sulla valorizzazione del talento, oltre che sull'abilità del ct azzurro, scelto perché "ha portato risultati, ha lavorato bene in Lettonia dimostrando di partire quasi da zero in una nazione che non aveva stravinto nella pallacanestro e ha dimostrato di essere persona seria, con carattere. Con Banchi dobbiamo sbancare", conclude il presidente FIP Gianni Petrucci, pronto a scommettere sulla nuova Italia firmata Banchi.