Formula 1, la Ferrari rigetta la teoria sul degrado dei pneumatici come causa decisiva

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Formula 1, la Ferrari rigetta la teoria sul degrado dei pneumatici come causa decisiva
Formula 1, la Ferrari rigetta la teoria sul degrado dei pneumatici come causa decisiva
Formula 1, la Ferrari rigetta la teoria sul degrado dei pneumatici come causa decisiva
AFP
L'ingegnere Jock Clear: “Onestamente credo si sia trattato di un malinteso, abbiamo sofferto eccessivamente l'usura nel tentativo di guadagnare terreno contro una Red Bull che si è dimostrata l'auto più veloce".

Aver lasciato andare un titolo piloti dopo un inizio strepitoso è stata la diretta conseguenza di una gestione sbagliata da parte dell'intero team Ferrari. Tuttavia, la scuderia italiana che compete in Formula 1 ha voluto mettere da parte le polemiche relative alla teoria relativa all'usura delle gomme, che sarebbe stata decisiva nel calo di rendimento che, insieme ad alcune decisioni quantomeno questionabili, ha coinvolto Charles Lerclerc

L'ingegnere capo Jock Clear è intervenuto al riguardo: "Credo si sia esagerato nel dire che abbiano sofferto un eccessivo degrado dei pneumatici. Abbiamo lottato al miglior ritmo possibile, ma alla fine la Red Bull ha vinto perché era la macchina più veloce".

Le dichiarazioni di Clear arrivano dopo l'imposizione di una presunta teoria secondo la quale era stato principalmente il logorio delle gomme la causa della perdita di costanza della Rossa nella seconda fase del campionato di Formula 1, una fase nella quale Max Verstappen ha iniziato a volare e fare il vuoto dietro di sé fino a imporsi come campione del mondo per la seconda volta.

"Nel corso dell'anno, quando le vetture erano bilanciate, il nostro degrado delle gomme è stato leggermente migliore rispetto alle Red Bull", ha continuato Clear, che poi ha evidenziato come “Alla fine della stagione si è sofferto in modo eccessivo il tentativo di recuperare il terreno perduto contro una Red Bull che, sfortunatamente, si è dimostrata essere un'auto più veloce".