Rischia di essere giunta ad un punto di non ritorno la frattura tra Novak Djokovic e il suo Paese, la Serbia, scossa dalle proteste antigovernative da parte del movimento degli studenti.
Dopo l'uscita di scena in semifinale dell'US Open e alla vigilia della sfida di Coppa Davis tra i serbi e la Turchia - cui l'ex n.1 al mondo si sapeva non avrebbe partecipato anche per la scarsa caratura dei rivali -, il campione è tornato in prima pagina per la sua decisione di recarsi ad Atene al rientro dall'America e non nella sua Belgrado.
Un passo verso il ventilato trasferimento definitivo in Grecia, che sarebbe felice di accogliere chi nel giro di qualche mese da gloria nazionale serba è ormai additato da esponenti governativi e alcuni media come un 'traditore' della causa per aver espresso in più occasioni sostegno agli studenti che contestano il presidente Vucic e il suo governo.
Trasloco in Grecia?
A dare evidenza alla svolta ellenica di Djokovic è stato un sito greco, Proto Thema - ampiamente ripreso dai media internazionali e parzialmente anche da quelli della Serbia - secondo cui il tennista che ha vinto più tornei dello Slam nella storia ha affittato una magione nella zona di Glifada, ha iscritto i due figli maggiori, Stefan e Tara, in una scuola prestigiosa e si è anche allenato col primo in un club ateniese, il Kavouri Tennis Club.
Mesi fa si era già parlato dei programmi di Nole, che insieme con la moglie aveva visitato diverse scuole private della capitale e cominciato la ricerca di una dimora adatta, che garantisse al contempo pace e sicurezza.
Atene, secondo tale visione, sarebbe stata scelta da Djokovic come il luogo adatto per rallentare i ritmi, dedicarsi di più alla famiglia e anche alla formazione di giovani tennisti.
La Greek Golden Visa
Ad agevolarlo nel trasferimento, c'è poi la possibilità di chiedere la Greek Golden Visa, un programma che consente di acquisire la residenza in Grecia in cambio di almeno 250 mila euro di investimenti nel settore immobiliare, sia in abitazioni private a scopo residenziale sia in proprietà commerciali. Non certo un problema per un campione che ogni anno continua a incassare decine di milioni di dollari.
L'ATP 250 di Atene
Sempre nella capitale greca, Nole scenderà in campo a inizio novembre nel torneo ATP 250, che ha sostituito il torneo di Belgrado organizzato dalla sua famiglia.
In Serbia, i media hanno sottolineato in particolare la scelta del giocatore di non tornare in patria dopo gli US Open e dei suoi piani di trasferimento, presentandolo all'opinione pubblica nei panni del transfuga.