Lo sloveno Tadej Pogacar parteciperà alla gara in linea dei campionati del mondo di domenica in Ruanda desideroso di una rivincita dopo la sua umiliante sconfitta contro il belga Remco Evenepoel nella cronometro individuale di una settimana fa.
"È difficile da digerire", ha ammesso Pogacar, che Evenepoel ha raggiunto e superato durante la corsa contro il tempo. Domenica scorsa, il belga ha vinto la medaglia d'oro e lo sloveno è finito ai piedi del podio.
"Tadej sarà ancora più affamato e determinato a dimostrare di essere il miglior corridore del mondo", ha commentato il suo compagno di squadra Matej Mohoric.
Domenica, Pogacar difenderà la maglia iridata di campione del mondo in una gara con partenza di massa. Un anno fa vinse a Zurigo dopo una lunghissima fuga solitaria: "Non posso sempre attaccare a 100 km dall'arrivo", ha dichiarato 'Pogi', che l'anno scorso ha percorso in solitario esattamente questa distanza per vincere il suo primo titolo mondiale.
Remco ci crede
Evenepoel, campione del mondo in linea nel 2022, è cauto sulle sue possibilità: "L'anno scorso Pogacar ci ha sorpreso tutti. Non può succedere di nuovo, ma voglio evitare un eccesso di fiducia dopo la 'cronometro' perché Tadej è il miglior corridore degli ultimi anni", ha sottolineato.
Il belga ha la possibilità di diventare il primo corridore in assoluto a vincere una cronometro e una gara in linea agli stessi campionati del mondo. È riuscito a ottenere questa doppietta ai Giochi Olimpici di Parigi dello scorso anno, ma in assenza di Pogacar.
Le speranze azzurre
Per quanto riguarda le speranze azzurre, invece, sono quasi tutte depositate in Giulio Ciccone. Il capitano della squadra italiana a Kigali e verrà aiutato da Giulio Pellizzari, Fausto Masnada, Lorenzo Fortunato, Andrea Bagioli, Marco Frigo, Mattia Cattaneo e Matteo Sobrero.
"Siamo una squadra completa e abbiamo le nostre carte da giocarci. La nostra sarà una Nazionale pronta a coprire ogni ruolo, con corridori che sapranno dare il loro contributo alla causa e con Ciccone che è entusiasta di ricoprire il ruolo di leader", ha fatto sapere il ct Marco Villa.