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Nations League: perché la Spagna dovrebbe rammaricarsi dopo la sconfitta contro il Portogallo

La squadra del Portogallo festeggia con il trofeo della Nations League.
La squadra del Portogallo festeggia con il trofeo della Nations League.ČTK / DPA / Christian Charisius
La Spagna ha dominato il gioco con possesso palla e precisione nei passaggi, ma ha clamorosamente fallito nel chiudere la partita nonostante il doppio vantaggio. Pur mostrando superiorità tecnica, la Roja si è dimostrata insufficiente nel finalizzare e nel contenere la reazione cinica del Portogallo.

Tutti i titoli celebrano un Cristiano Ronaldo quarantenne che conquista un nuovo trofeo, ma la verità è che domenica sera, nella finale di Nations League, il capitano portoghese ha fatto poco per entusiasmare i tifosi.

Trovandosi al posto giusto al momento giusto per pareggiare per il suo Paese, ha dimostrato di non aver perso il fiuto del gol che lo ha accompagnato per tutta la carriera, anche se quel tiro è stato il suo unico tentativo in porta e, di fatto, il suo unico tocco nell’area spagnola durante gli 88 minuti giocati, prima di essere sostituito da Goncalo Ramos.

La mappa di calore di Cristiano Ronaldo per il Portogallo nella finale di Nations League
La mappa di calore di Cristiano Ronaldo per il Portogallo nella finale di Nations LeagueOpta by Stats Perform

Inoltre, ha toccato il pallone solo 22 volte e con un 75% di precisione nei passaggi si è rivelato il giocatore meno preciso in campo.

Nonostante la sconfitta, invece, il valore di Pedri per la Spagna resta indiscutibile.

Pedri è stato ancora una volta all'altezza della situazione

Il giocatore del Barcellona si è dimostrato ancora una volta all'altezza della situazione - a differenza del compagno di club Lamine Yamal - completando tutti e 52 i passaggi tentati, con una precisione del 100%.

La Roja ha avuto anche tre giocatori che hanno superato i 100 passaggi: Marc Cucurella (106), Dean Huijsen (123) e Martin Zubimendi (118).

Vitinha ha totalizzato 88 tocchi, il massimo tra i portoghesi, con 81 passaggi di cui 76 completati, per un ottimo 93,8% di precisione.

Il centrocampista del PSG ha inoltre toccato il pallone 14 volte nell’ultimo terzo di campo, appena due in meno del compagno di club e di nazionale Nuno Mendes, che ha controllato Lamine Yamal per quasi tutta la partita.

Lamine Yamal ha deluso

Se tutti si aspettavano che il 17enne prodigio regalasse i momenti più memorabili della partita, sono rimasti delusi.

La sua unica occasione creata nel corso della serata rappresenta tutta la sua minaccia offensiva, con Mendes che si è limitato a marcarlo da vicino, seguendolo passo dopo passo ogni volta che Lamine cercava di sfuggirgli sulla fascia.

Pedri, a sinistra, e lo spagnolo Lamine Yamal in piedi sul campo dopo la finale di Nations League
Pedri, a sinistra, e lo spagnolo Lamine Yamal in piedi sul campo dopo la finale di Nations LeagueČTK / AP / Matthias Schrader

Francamente, è stata una vera lezione di difesa su come contenere l’insidiosa ala, costringendo la maggior parte degli attacchi spagnoli a svilupparsi sull’altra fascia, presidiata da Cucurella e Nico Williams.

Interessante notare che solo il giocatore del Chelsea ha realizzato più tackle, tackle vinti e intercetti di Lamine, suggerendo che Luis de la Fuente abbia voluto impiegare il talento del Barcellona in un ruolo più difensivo.

Con 17 duelli disputati, più di chiunque altro in campo, si conferma questa ipotesi, anche se nessuno avrebbe potuto immaginare che Yamal perdesse il pallone ben 21 volte, ancora una volta il dato più alto della partita.

Luis de la Fuente ha delle domande a cui rispondere

Dopo la partita, de la Fuente ha spiegato ai tifosi il motivo per cui ha sostituito il giovane talento.

"Volevamo dare più energia alla partita", ha spiegato. "L'introduzione di Yeremy Pino e Alex Baena ci ha dato quell'energia, quel controllo del gioco che avevamo perso, così come la rifinitura e il tiro".

"Lui (Lamine) era stanco perché ha giocato tanto e si è riposato poco. Ha avuto un anno molto difficile. Ha 17 anni e dobbiamo comportarci di conseguenza".

"Oggi abbiamo capito che era il momento di sostituirlo per dare la possibilità a un altro giocatore di entrare".

Spagna in vantaggio nella maggior parte degli aspetti di gioco

Contro una Spagna che ha dominato il possesso con il 61,4% nei 120 minuti, al Portogallo va riconosciuto il merito non solo di aver rimontato due volte, ma anche di aver contenuto gli avversari.

Con 19 dribbling totali e il 50,5% dei duelli vinti, la Selecao das Quinas ha guidato queste statistiche, ma in tutti gli altri parametri gli spagnoli hanno dominato.

Con 16 tiri contro i 7 portoghesi - il minimo della loro stagione di Nations League 2024/25 - 755 passaggi precisi contro 441, 13 tackle e intercetti vinti contro 8, è chiaro che la vittoria arrida a chi ha comandato il gioco.

Gli 812 passaggi - record stagionale per la Spagna - e il possesso palla fine a se stesso possono piacere agli esperti, ma non sempre garantiscono la vittoria.

La realtà è che Ronaldo ha fatto poco oltre a mettere dentro il pallone per il secondo pareggio, ma quell’unica occasione è stata fondamentale per la vittoria della sua squadra.

Portogallo cinico e Spagna insufficiente

Lui, più di molti altri grazie alla sua lunga esperienza, sa che si tratta di giocare sfruttando i propri punti di forza e impedendo all’avversario di realizzare il proprio piano. In questa serata, la Spagna ha clamorosamente fallito nel tentativo di abbattere un Portogallo pronto a reagire, soprattutto dopo essere andata due volte in vantaggio.

Del resto, La Roja non aveva mai perso nelle ultime 13 partite di Nations League dopo aver segnato per prima, e quando era in vantaggio all’intervallo nella stagione 2024/25 aveva un record di 5 vittorie, 1 pareggio e 0 sconfitte. Senza dubbio, ora si staranno rimproverando di non aver chiuso la partita.

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Jason Pettigrove
Jason PettigroveFlashscore