Sei mesi di squalifica per Veron e sanzioni a giocatori dell'Estudiantes per il mancato "pasillo"

Juan Sebastian Veron
Juan Sebastian VeronGustavo Garello / Getty Images / AFP

La scelta di Claudio Tapia di assegnare al Rosario Central il titolo di campione dell'anno 2025, arrivata a sorpresa, era stata contestata dalla squadra di La Plata. Il suo presidente, l'ex calciatore di Lazio, Inter e Parma, dovrà adesso scontare un periodo di sospensione

La Federcalcio argentina ha scelto una linea dura nei confronti dell’Estudiantes dopo il clamoroso episodio verificatosi prima della sfida contro il Rosario Central. Al momento dell’ingresso in campo degli avversari, i giocatori del “Pincha” si sono schierati su due file parallele, voltando però le spalle a Di María e compagni durante il passaggio nel tradizionale "pasillo de honor".

Il gesto era una protesta contro la decisione dell’AFA di assegnare al Central il titolo di campione d’Argentina, basandosi sulla somma dei punti conquistati nell’Apertura e nel Clausura 2025, considerando esclusivamente la stagione regolare. Una scelta molto contestata, arrivata quando la fase regolare era ormai giunta quasi al termine.

Nella giornata odierna sono arrivate pesanti sanzioni: il presidente dell’Estudiantes, Juan Sebastián Verón, è stato sospeso per sei mesi da qualsiasi attività, mentre 11 giocatori dovranno scontare due giornate di squalifica nel 2026. Secondo il Tribunale Disciplinare, la responsabilità principale ricadrebbe su Verón, ritenuto l’ideatore della violazione del protocollo.

Tra i calciatori puniti figurano anche l’ex laziale Fernando Muslera, insieme ad Agustín Gómez, Santiago Núñez, Tiago Palacios, Facundo Farías, Leandro González Pírez, Santiago Arzamendia, Edwuin Cetré, Lucas Piovi, Cristian Medina e Mikel Amondarain. Per Núñez, capitano in quella circostanza, scatterà inoltre il divieto di indossare la fascia per tre mesi.