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Dogecoin, la società legata alla criptovaluta diventa proprietaria della Triestina

Rappresentazione grafica di Dogecoin
Rappresentazione grafica di DogecoinJAKUB PORZYCKI / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Il braccio operativo della Dogecoin Foundation, è diventato azionista di maggioranza del club friulano. Si tratta del primo caso in Europa di integrazione diretta delle criptovalute nel mondo del calcio.

La Triestina, che oggi milita in Serie C, cambia proprietà con un’operazione che segna una svolta storica. "Questa operazione rivoluzionaria — recita il comunicato ufficiale — introduce per la prima volta in un club calcistico europeo un veicolo di commercializzazione legato alle criptovalute".

Dogecoin, moneta digitale decentralizzata e open-source nata nel 2013 grazie agli ingegneri Billy Markus e Jackson Palmer, negli ultimi anni ha conosciuto una crescita esponenziale. È stata adottata anche da aziende guidate da Elon Musk, come Tesla, come metodo di pagamento alternativo. Il nuovo corso della Triestina è guidato da Ben Rosenzweig, che dichiara: "Abbiamo azzerato i debiti, ora puntiamo alla Serie A". 

Sulla stessa linea il CEO di House of Doge, Marco Margiotta: "Il nostro investimento va oltre il calcio. Vogliamo collegare la comunità globale di Dogecoin con uno dei club più storici d’Europa e dimostrare che gli asset digitali possono generare valore, cultura e passione nel mondo reale. L’obiettivo è creare un movimento che unisca orgoglio locale e innovazione globale".

Fondata per accelerare l’espansione di Dogecoin, House of Doge concentra la propria attività su partnership strategiche, integrazione nei sistemi di pagamento, tokenizzazione e iniziative culturali.