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La Serie A ormai in pugno: il Sassuolo è ad un passo dal ritorno in massima serie

Fabio Grosso
Fabio Grosso MARCO LUZZANI/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP
I neroverdi potrebbero festeggiare la promozione già domenica con sei giornate di anticipo, male che vada la domenica successiva o a Pasquetta.

"Abbiamo voglia di chiudere i giochi, ma non ansia". La frase del tecnico del Sassuolo Fabio Grosso descrive l'atmosfera che si respira in casa neroverde.

Il ritorno in Serie A dopo un 'purgatorio' di dodici mesi è solo una formalità, che potrebbe concretizzarsi fin da domenica prossima se Berardi e compagni riuscissero a vincere sul campo del Palermo, allenato da quel Dionisi che guidava proprio il Sassuolo nella scorsa stagione quando poi venne esonerato, e lo Spezia non vincesse la sfida tutta ligure contro la disastrata Sampdoria di questi tempi.

A quel punto, a sei giornate dalla fine della Serie B, la squadra emiliana avrebbe come minimo 19 punti di vantaggio sulla terza in classifica, che è appunto lo Spezia, e sarebbe quindi matematicamente promossa in A.

Se sfuma il primo championship poi ce ne sono subito altri due

Se invece l'appuntamento dovesse essere rimandato, l'occasione per riprovarci sarà il derby emiliano della 33esima giornata al 'Braglia' contro il Modena.

Un appuntamento che ha un significato particolare per il Sassuolo, perché fu proprio nello stadio dei 'vicini' gialloblù, dove allora disputava le partite in casa, che i neroverdi dell'allora tecnico Eusebio Di Francesco festeggiarono, il 18 maggio del 2013, la loro prima storica promozione nella massima serie, dove poi sono rimasti per undici stagioni consecutive.

Il Sassuolo sta dominando il campionato
Il Sassuolo sta dominando il campionatoFlashscore

Se anche dopo Modena la promozione non fosse matematica, la squadra di Fabio Grosso avrà la certezza del salto di categoria nel turno successivo a Pasquetta, quando la festa sarà in campo e sugli spalti del Mapei Stadium, dove verrà a far visita il Frosinone.

Proprio Grosso portò in Serie A due anni fa la squadra ciociara, di cui erano pedine fondamentali Mazzitelli, Boloca e Moro che ora sono dall'altra parte della barricata, quella emiliana.

In ogni caso, mai promozione sarà più meritata, perché in questo torneo 2024/2025 il Sassuolo ha sempre dato l'impressione di trovarsi in cadetteria quasi per caso, dall'alto di una superiorità sul resto delle altre squadre apparsa evidente con il trascorrere delle giornate.

Rosa esagerata

Ma, in fondo, era facile prevederlo vista la presenza in rosa di gente del calibro di Thorstvedt (ora infortunato), Laurentié, Berardi, Doig, Lovato e Modovan solo per citarne alcuni.

Poi toccherà all'ottimo dg Giovanni Carnevali trovare le pedine giuste per affrontare al meglio la nuova avventura nell'élite del calcio italiano, dove il Sassuolo torna con quel carico di simpatia che si porta dietro.