Dentro la polveriera Lecco: lo spettro della retrocessione e le accuse di combine da parte del presidente

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Dentro la polveriera Lecco: lo spettro della retrocessione e le accuse di combine da parte del presidente
Il presidente Di Nunno fa un appello ai tifosi dopo la partita persa con il Palermo
Il presidente Di Nunno fa un appello ai tifosi dopo la partita persa con il PalermoProfimedia
Con la squadra ultima in classifica in Serie B, il presidente Di Nunno si è lasciato andare a dichiarazioni che tecnico, staff e giocatori hanno considerato lesive e diffamatorie. Il numero uno della società ha infatti paventato possibili combine in campionato.

Ultimo in classifica in Serie B, a sei punti da FeralpiSalò, penultimo. Con la retrocessione sempre più a un passo, a Lecco la situazione è particolarmente tesa. L'ultima sconfitta in casa contro il Palermo ha lasciato macerie, tanto che hanno suscitato clamore le  parole del presidente Paolo Leonardo Di Nunno su un rischio combine, con gli stessi giocatori che a questo punto potrebbero essere tentati a truccare le partite da qui alla fine. Il presidente ai microfoni di ilovepalermocalcio.com ha finito la sua intervista con un appello shock alle forze dell’ordine.

Le gravi parole del presidente
Le gravi parole del presidenteProfimedia/Stats Perform

"Del risultato mi interessa poco perché ormai siamo condannati a retrocedere - ha detto durante l'intervista -. Piuttosto mi preoccupa altro: ancora oggi nel calcio si vendono e si truccano le partite, ho paura di movimenti strani da parte dei nostri tesserati. Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti".

Tre cambi in panchina con Foschi, Bonazzoli e Aglietti non hanno migliorato le cose. Ma a essere sotto accusa da parte dei tifosi è proprio lui, il presidente, contestato al termine della partita col Palermo al punto di essere costretto a un appello tramite gli altoparlanti dello stadio:  "Se buttate ancora una bomba in campo lascio Lecco. Vi ho preso in tribunale che eravate falliti, senza di me tornate in Terza Categoria".

La reazione di tecnico e giocatori

Non sono piaciute, un eufemismo, le parole del presidente al tecnico Alfredo Aglietti, allo staff e alla squadra, tanto che hanno voluto fare una precisazione con un comunicato ufficiale diffuso dall’associazione italiana calciatori (Aiac): "I calciatori e i tecnici tesserati per la società Calcio Lecco 1912 Srl esprimono il proprio sconcerto per le dichiarazioni rilasciate dal presidente Paolo Leonardo Di Nunno dopo la partita di ieri. Le sue affermazioni, riguardanti un presunto coinvolgimento dei tesserati in condotte illecite, sono semplicemente diffamatorie. Nessuno deve o dovrà mai mettere in dubbio il nostro impegno sul campo, la nostra lealtà e la nostra trasparenza. Respingiamo dunque fermamente le illazioni del Presidente, lesive della nostra reputazione, parole che gettano discredito sul lavoro svolto da ogni singolo membro della squadra e sull’immagine del nostro club nel suo complesso. Il nostro gruppo è unito e determinato per continuare, con il massimo impegno, a inseguire una salvezza che a molti sembra impossibile e per difendere l'onore della nostra squadra, della nostra città e dei nostri tifosi, certi di poter sempre onorare sul campo la maglia che indossiamo fino all’ultimo minuto”.