Paolo Vanoli dopo la vittoria (2-1) sul Milan inizia subito parlando di Milinkovic-Savic: "Sottovalutato? Penso di sì, l'ho detto dall'inizio e anche a lui. Gli abbiamo dato consapevolezza delle sue potenzialità. Lo teniamo stretto, ha prospettive e dà tante soluzioni"
E proprio col serbo il tecnico ha festeggiato a fine gara: "Sono contento per una vittoria importante, i giocatori se lo meritano. È stata una stagione di alti e bassi, il frutto del lavoro e del sacricio sono queste vittorie con grandi squadre. Se dovevamo fare l'impresa dovevamo farla con la sofferenza e questa cosa la alleni in settimana. Io penso che questo gruppo stia crescendo, poi abbiamo tante cose da migliorare. I nuovi devono entrare in condizione, li aspetteremo".
Vittoria non casuale visto il periodo recente: "Sì, ma dobbiamo migliorare in prospettiva futura con le caratteristiche dei giocatori. Ne abbiamo tanti di palleggio, pochi di gamba e penso che sul mercato su questo ci abbiamo lavorato. Casadei è bravo in questo, ma deve trovare meglio i tempi. Nel primo tempo si alzava troppo. Bisogna solo lavorare, anche con Elmas. Lui deve trovare condizione".
Su Gineitis: "Il frutto del lavoro, sempre detto che i ragazzi devono capire la mentalià del lavoro. Gineitis si merita questo, è cresciuto sotto molti punti di vista. Ha una qualità di tiro importante, come nel gol. Ci mancano quelle piccole cose che dobbiamo migliorare in fase offensiva e anche difensiva, dove commettiamo errori individuali come a Bologna e oggi con il rigore. Non si può saltare in quel modo su un cross".
Conceicao: "Il migliore in campo è stato il portiere del Torino. Abbiamo fatto quasi 30 tiri"
Poi ecco il tecnico portoghese del Milan: "Pavlovic ha le caratteristiche di un guerriero, sono tutti diversi in squadra. Mi dispiace per i tifosi che erano presenti. Se vediamo gli ultimi 12/15 gol, sono errori non forzati dall'avversario. Sono cose che delle volte mi chiedo come sono possibili. Oggi il Torino, senza fare un tiro in porta nel primo tempo, era avanti 1-0. Dobbiamo essere più forti e lavorare su questo, in ogni situazione strana prendiamo gol e non è facile per i giocatori. Abbiamo fatto di tutto, il migliore in campo è stato il portiere del Torino. Abbiamo fatto quasi 30 tiri, episodi veramente incredibili: dobbiamo stare tutti uniti e dispiace per i tifosi".
La sostituzione di Leao scelta tecnica o per un problema fisico? "Un po' tutte e due. Ho visto che Rafa non era al meglio, ci sono anche altri giocatori. Tutti sono importanti per il Milan, secondo me non bisogna andare sulle sostituzioni e sulla formazione quando si prendono gol così ridicoli".

Sul passaggio al 4-2-4: "Musah era ammonito ed era pericoloso, ormai il Torino si difendeva basso e dovevo rischiare per vincere la partita. Ho messo giocatori offensivi, ma sempre con equilibrio. Era importante dare un segnale per essere più pericolosi negli ultimi 30 metri".
E intanto i tifosi non le mandano a dire: "Hanno ragione, sono da 40 anni nel calcio e non bisogna dire niente. Siamo qui e non vinciamo: loro, per la storia che ha il Milan, hanno esigenze sempre grandi. Siamo il Milan e rappresentiamo il club tutti insieme".