Ottimismo per Kosta Runjaic nonostante il pareggio (2-2) contro il Torino, arrivato dopo essere andato sopra di due gol grazie ai sigilli di Touré e Lucca. L'allenatore dei friulani, tra l'altro, ha dovuto rinunciare, almeno nel primo tempo, al suo solito posto nell'area tecnica dei padroni di casa a causa di un problema fisico: "Come potete vedere sto abbastanza bene, molto meglio rispetto al prepartita anche se non mi sento ancora al top".
"Ho avuto dei crampi allo stomaco e faticavo a stare in piedi, sono dovuto rimanere negli spogliatoi. Ci tenevo però ad andare in panchina, sono rimasto qui prendendo tutti i medicinali possibili per riuscire a stare nella ripresa in prima linea con la squadra".
"I ragazzi in campo cercano di dare tutto, in generale è una partita da pareggio, non abbiamo giocato così bene nella prima frazione di gioco, dopo il secondo vantaggio abbiamo mollato un po' la presa, potevamo essere più aggressivi. Questo però è il calcio, abbiamo comunque raccolto un punto".

"Abbiamo trovato due gol da calcio da fermo, poi lo abbiamo preso noi, dovevamo fare meglio in quella situazione, quella è la teoria, poi c'è la pratica. Nella seduta prepartita dobbiamo lavorare sugli errori, però possiamo essere soddisfatti di quanto fatto nel 2024, la strada è quella giusta. Abbiamo ancora l'ultima gara del girone d'andata, dopo Capodanno dovremo essere bravi a migliorare le prestazioni, come detto questo è il calcio, questo è il nostro livello attuale. Dobbiamo continuare a lavorare su noi stessi".
Vanoli: "Ho visto lo spirito giusto"
"Abbiamo buttato via il primo tempo dove abbiamo creato molto senza concretizzare: sono arrabbiato, bisogna essere più scaltri". Lo ha detto Paolo Vanoli, in conferenza stampa, commentando il pareggio del suo Torino a Udine.
"Oggi però forse per la prima volta da inizio stagione ho visto lo spirito giusto, quello del Toro, che è anche il mio, quello della passione totale che può fare la differenza", ha aggiunto.
Vanoli ha riconosciuto che "c'è stata una grandissima reazione. Quel doppio svantaggio e il modo in cui è arrivato poteva abbatterci, invece abbiamo reagito alla grande. Finalmente ho visto ciò che cercavo, la voglia di lottare su ogni pallone, di superare l'avversario. Ora dobbiamo migliorare anche sotto l'aspetto delle conclusioni: nel calcio si può vincere anche con il tiro da fuori quando ci sono così tanti spazi", ha concluso.