Trionfo Inter al "Ferraris": Lautaro trascina i nerazzurri in vetta con un 2-1 sul Genoa

L'esultanza di Lautaro Martinez
L'esultanza di Lautaro MartinezMARCO BERTORELLO / AFP

Gol e assist per il Toro, trascinatore di una squadra che vola al comando della classifica in solitaria, approfittando dei passi falsi di Napoli e Milan. Serata amara, invece, per la formazione guidata da De Rossi, che incassa la prima sconfitta in Serie A sotto la sua gestione sulla panchina rossoblù.

Vince e convince l’Inter di Chivu al "Ferraris", dove la pratica Genoa viene archiviata già nel primo tempo grazie a un Lautaro Martínez in versione deluxe, autore di un gol e un assist in appena 38 minuti di gioco. 

Nonostante qualche brivido nella ripresa, il 2-1 finale premia una squadra nerazzurra che, complice i passi falsi di Milan e Napoli oggi pomeriggio, conquista la vetta solitaria della Serie A.

Doppia festa, quindi, per i nerazzurri, che tornano dalla Liguria con il terzo successo consecutivo in campionato e una risposta immediata dopo la sconfitta in Champions contro il Liverpool.

L'impronta del Toro a Marassi

Il Genoa, tra l'altro, aveva cominciato la partita con entusiasmo, desideroso di proseguire la sua risalita sotto la guida di De Rossi, ma già dai primi minuti è stato chiaro che l’Inter avesse una marcia in più.

Dopo appena due minuti, Lautaro Martínez ha cercato subito di sorprendere Leali con un potente tiro, ma il portiere rossoblù ha ben intercettato la conclusione, mandando il pallone in angolo. Un primo brivido che ha svegliato il Genoa, pronto a rispondere con una rapida incursione. Colombo, sulla sinistra, ha messo in mezzo un cross preciso per Vitinha, ma il portoghese, a un passo dalla porta, ha incredibilmente mancato l’impatto con il pallone.

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Da lì in poi, però, è stata solo Inter. Al 6', il primo vero squillo si è trasformato subito in vantaggio: Lautaro, in piena zona offensiva, ha recuperato un pallone che sembrava ormai perso sulla linea di fondo. La sua corsa incessante lo ha portato a servire un assist per Bisseck. Il difensore, solo in area, ha fatto partire un rasoterra sul primo palo che ha colto impreparato Leali, il quale è tardato nel suo intervento.

La sequenza del gol di Bisseck
La sequenza del gol di BisseckOpta by Statsperform / Simone Arveda / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP

Il Genoa sotto di un gol, ma non ancora fuori dai giochi. Tuttavia, l’Inter sembrava già in controllo e pronta a colpire ancora.

La reazione rossoblù, poi, si è limitata a qualche tentativo impreciso da parte di Martin e Norton Cuffy, che hanno cercato di impensierire Sommer con traversoni senza però trovare mai il bersaglio giusto. Dall’altra parte, invece, Lautaro e compagni non hanno perso tempo a rendersi pericolosi, e al 22’ l’argentino, imbeccato da un delizioso assist di Esposito, ha calciato con forza impegnando ancora il portiere avversario.

La partita, già dominata dalla qualità dell'Inter, si è trasformata in un monologo nerazzurro dalla mezz'ora. Il Genoa, pur cercando di mantenere grinta e disciplina, non è riuscito a trovare la chiave per scardinare la solida difesa avversaria. E proprio quando i rossoblù hanno concesso il minimo spazio, Lautaro ha inflitto il colpo del ko al 38'. 

Il capitano dell’Inter, cercato con precisione da un cross di Carlos Augusto, ha approfittato di un rimpallo fortuito dopo un contrasto tra Sucic e Marcandalli. Il Toro, con il mancino, ha scaricato un tiro fulminante che ha preso la via dell'angolino lontano, dove Leali non ha potuto arrivare. La rete ha avuto l'effetto di un colpo mortale: 2-0 per l’Inter, con il Genoa ormai privo di risorse per reagire e con la sensazione che il risultato fosse già scritto.

Il Grifone non si arrende

L’Inter, insomma, sembrava aver messo la partita in ghiaccio, ma il Genoa non ha mai alzato bandiera bianca, mostrando perfettamente il carattere trasmesso dal suo tecnico. Nel secondo tempo, dopo una fase di totale controllo da parte della squadra di Chivu, il Grifone ha riacceso la speranza grazie a Vitinha, che ha firmato il gol che ha riaperto la gara con un gesto tecnico notevole.

Al 68’, l’attaccante portoghese ha approfittato di un errore difensivo dell’Inter: eluso Akanji e Bastoni, entrambi in ritardo, Vitinha ha superato Sommer con un tocco morbido, mettendo il pallone in rete a porta vuota. Un errore che ha messo in evidenza alcune sbavature nei nerazzurri, ma che non è riuscito a scuotere la squadra di De Rossi.

Da quel momento, il Genoa ha cercato di accorciare ulteriormente le distanze, ma l’Inter, pur concedendo il gol, ha mantenuto la calma e la solidità difensiva. La freschezza dei nuovi entrati, Mkhitaryan e Thuram, ha dato nuova energia alla formazione nerazzurra, che è ritornata a dominare e a gestire il gioco. L’unico pericolo dopo il gol di Vitinha è arrivato da una punizione di Gronbaek, ma Sommer ha neutralizzato senza problemi il tiro rimbalzato davanti a lui.

Il match si è chiuso così sul 2-1, un risultato che regala all'Inter il primato in classifica. Qualche brivido, forse, ma l'entusiasmo della tifoseria rossoblù è contagioso e difficile da frenare. Per l'Inter, quindi, sono tre punti pesanti, che permettono alla squadra di Chivu di tornare in Lombardia da capolista, con un punto di vantaggio sui rivali del Milan.