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Thiago Motta avvisa la sua Juventus: "Con l'Atalanta dovremo dare il massimo, se non di più"

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Thiago Motta prima di Juventus-Verona
Thiago Motta prima di Juventus-VeronaGiuliano Marchisciano / LiveMedia / DPPI via AFP
Thiago Motta, allenatore della Juventus, si concentra esclusivamente sulla sfida contro l'Atalanta: "Dovremo dare il massimo, se non di più, per competere con questa grande avversaria". A chi parla di terzo posto o Scudetto, risponde: "Non perdiamo energie in altri discorsi".

"Abbiamo lavorato bene, pensiamo soltanto alla prossima partita: contro l'Atalanta dovremo dare il massimo, se non di più, per competere con questa grande avversaria": così il tecnico della Juventus, Thiago Motta, presenta il big-match contro i nerazzurri.

E a chi gli propone discorsi sul terzo posto o sullo scudetto: "Non perdiamo energie in altri discorsi, in settimana abbiamo lavorato tatticamente, tecnicamente e mentalmente pensando soltanto a questa gara - risponde l'allenatore - anche perché storicamente è una sfida complicata contro l'Atalanta: stanno bene da tanto tempo, conosciamo l'avversario e daremo il massimo per ottenere il risultato". 

"C'è una grossa responsabilità nel giocare qui allo Stadium, ma giocare con quel peso addosso dà vantaggi all'avversario - continua l'allenatore bianconero - e dobbiamo avere un equilibrio: è vero che serve responsabilità e che rispetteremo sempre il nostro ambiente e i nostri tifosi, ma questo è un gioco e lavoriamo su questo aspetto. Responsabilità sì, ma anche voglia di creare e prendersi dei rischi. E ho fiducia in questi ragazzi perché sono squadra e sanno dove si trovano", spiega Thiago Motta.

I precedenti tra Atalanta e Juventus
I precedenti tra Atalanta e JuventusFlashscore

Il tecnico della Juventus, poi, si complimenta con il collega dell'Atalanta, il rivale di domani allo Stadium: "Gasperini è un allenatore fortissimo, non deve dimostrare niente a nessuno: ha fatto grandi cose in campo nazionale e internazionale, ho grande rispetto e ammirazione per lui".

L'italo-brasiliano, infine, racconta un retroscena che risale ai tempi del Genoa: "Quello non è stato un periodo facile nella mia carriera, stavo tornando da un infortunio molto grave al ginocchio - il ricordo dell'ex calciatore, allenato proprio da Gasperini in quel periodo - e mi mise in campo nel primo tempo quando si fece male Milanetto: da quel momento ho ritrovato il sorriso e la voglia di giocare".