All’Olimpico va in scena uno spettacolo di emozioni forti: la Lazio rimonta due volte grazie alla doppietta di Cancellieri, ma il Torino risponde con Adams e Saul Coco. Nel finale, un rigore trasformato da Cataldi regala ai biancocelesti il clamoroso pareggio
Un pomeriggio di emozioni forti all’Olimpico ha visto Lazio e Torino dar vita a uno spettacolo da cardiopalma, chiudendo sul 3-3 in una partita ricca di colpi di scena.
Cancellieri, in stato di grazia, firma la sua prima doppietta stagionale e guida i biancocelesti in rimonta, ma il Torino di Baroni risponde con orgoglio: Adams trova il pari, Saul Coco sembra regalare la vittoria ai granata, prima che un rigore trasformato da Cataldi al 103’ fissi il clamoroso risultato finale.
Cancellieri-show
In un’Olimpico scosso dal vento dell’emergenza e dal forfait dell’ultimo minuto di Zaccagni, la Lazio di Maurizio Sarri affronta il Torino con la forza dell’orgoglio e la necessità di ritrovare continuità. La cornice è quella delle grandi occasioni: la panchina numero 300 in Serie A per Sarri, mentre l’ex biancoceleste Baroni cerca risposte in un momento complicato.
L’avvio è frenetico, nervoso, con il Torino subito aggressivo e la Lazio che fatica a prendere campo. Gli ospiti passano al 16’: tiro-cross velenoso di Vlasic, respinta corta di Provedel e Simeone, rapace d’area, insacca da due passi gelando lo stadio.
Il gol scuote i biancocelesti, che reagiscono con rabbia e trovano il pari otto minuti dopo grazie a un lampo di Cancellieri: fuga devastante sull’out destro, rientro secco e sinistro all’incrocio per il suo primo gol stagionale all’Olimpico.

La partita si accende. Provedel salva la Lazio da un possibile 1-2 con una parata prodigiosa, poi Cataldi e Dia sfiorano il vantaggio. Ma al 40’, l’Olimpico esplode: Basic inventa un lancio poetico, Cancellieri lo doma in corsa, resiste al difensore e con un tocco di classe si libera prima di fulminare Israel col mancino. Prima doppietta in Serie A per il numero 22, rimonta completata, applausi a scena aperta nella Capitale.
Secondo tempo incandescente
La ripresa si apre senza cambi ma con una tensione palpabile: Romagnoli si fa subito ammonire per un fallo su Ngonge, mentre Provedel deve restare vigile su un paio di spunti granata. La Lazio prova a riprendere il filo del primo tempo con un Castellanos generoso, che al 57’ cerca il gol a giro ma trova solo le mani di Israel. Dall’altra parte, il Torino cresce con l’ingresso di Nkounkou, che accende la fascia sinistra e si rende subito protagonista.
Sarri prova a dare freschezza con Belahyane e Isaksen, ma il cambio decisivo lo fa Baroni: al 70’ inserisce Adams, e tre minuti dopo lo scozzese firma il pareggio. L’azione nasce proprio da Nkounkou, imprendibile sulla corsia mancina: dribbling secco tra Hysaj e Isaksen e cross basso che Adams, con un tocco d’interno perfetto, devia all’incrocio. Nulla da fare per Provedel, 2-2 e gelo sull’Olimpico.
LAZIO-TORINO E LA RISSA PRIMA DEL RIGORE, CATALDI: "TUTTO PERCHÉ L'ARBITRO NON FISCHIA SUBITO"
Nel finale la Lazio tenta un ultimo assalto, ma la stanchezza pesa e la lucidità viene meno. Al 92’ Saul Coco punisce i biancocelesti, spingendo in rete e firmando il 3-2. Tuttavia, in pieno finale, lo stesso Coco commette un’ingenuità e atterra il neoentrato Noslin, regalando alla Lazio un rigore.
La tensione esplode in campo con una breve rissa, che vale il giallo a Maripan per uno spintone sull’esterno olandese ex Verona. Dal dischetto, comunque, Cataldi non sbaglia e regala ai biancocelesti il pareggio in extremis.

Mormorii isolati e un senso di incompiutezza accompagnano Sarri verso la sua panchina numero 300: dopo il 3-0 al Genoa, la Lazio non trova ancora continuità e resta nella parte bassa della classifica. Anche il Torino non approfitta dello slancio e rimane a quota cinque punti, appena tre sopra la zona retrocessione.