"Ripeto ciò che ho detto l'altra sera, secondo me due o tre mesi passano": così Luciano Spalletti ha spiegato quali potranno essere le tempistiche dello stop di Dusan Vlahovic che si è procurato una lesione muscolare di alto grado.
"Il medico saprà essere più preciso, è lui il punto di riferimento", aggiunge l'allenatore bianconero in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro l'Udinese.
"Qui c'è un pubblico con il palato fine, l'altra sera rientravo negli spogliatoi e mi sono divertito a fare un po' di casino con i calciatori: qui vincere non basta, si esce dispiaciuti di cosa?", ha assicurato il tecnico della Juventus su alcune critiche ricevute dopo la vittoria contro il Cagliari in rimonta per 2-1.
"C'è l'esigenza di giocare bene e di essere belli, oltre che vincenti, e noi proveremo ad esserlo - continua alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro l'Udinese - vogliamo andare avanti nella competizione: faremo una formazione per vincere la gara, non per essere compresi sulle scelte che si fanno".
Rebus centravanti
"Se David e Openda possono giocare insieme? Io spero di si. Io spero che anche loro possano sfruttare questo momento come un'occasione da cogliere. Gli attaccanti hanno caratteristiche differenti perciò possono giocare insieme. Però con l'Udinese hanno giocato insieme e si accostano bene. Poi bisogna pensare in base ai 90 minuti e cercheremo di farlo in maniera corretta".
"Yildiz può giocare da terminale in offensivo. Quelli che hanno questa qualità se si avvicinano al pollaio diventa più facile tirare in porta e buttano via meno roba".
Ultimo saluto a Pietrangeli
Spalletti ha voluto anche ricordare Nicola Pietrangeli, scomparso stamattina: "È stato un campione. Lui ha insegnato a vincere con passione e sacrificio, eleganza. Con la sua qualità, con quello che abbiamo ereditato che poi ci siamo ritrovati un livello top di tennis attuale. A me piaceva giocare a tennis e mi fa piacere ricordarlo".
