Sottil: "Voglio una squadra più disinvolta: tutti devono essere più spregiudicati"

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Sottil: "Voglio una squadra più disinvolta: tutti devono essere più spregiudicati"

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Il tecnico dei friulani alla vigilia del match con la Fiorentina raccomanda: "Nel calcio giocare con l'ansia non serve a niente, anzi, peggiora solo le cose".

"Voglio una squadra più disinvolta: tutti devono essere più spregiudicati".

Lo ha detto Andrea Sottil nella conferenza stampa di presentazione della gara interna di domani della sua Udinese con la Fiorentina.

"I viola sono una squadra forte - ha aggiunto - si sono rinforzati ulteriormente al punto da avere due squadre. Attaccano con tanti uomini e danno pochi punti di riferimento, ma questo atteggiamento offendente concede in difesa. Noi dobbiamo fare la nostra partita e cercare di metterli in difficoltà. La chiave sarà essere cinici. Dobbiamo essere determinati negli ultimi 20 metri".

Il tecnico dei friulani è fiducioso nonostante l'astinenza in attacco: "Sarei preoccupato se la squadra non avesse creato occasioni da gol, se non tirasse, ma non è così. A Cagliari non c'è stato solo il tiro di Lorenzo Lucca, anche Florian Thauvin ha avuto due possibilità nel primo tempo".

Le opportunità potrebbero arrivare anche dai calci piazzati, che però "vanno sfruttati meglio. Prendiamo la palla tante volte da corner a favore, manca solo la precisione. I nostri saltatori hanno dimostrato di poter essere determinanti".

Quanto alla formazione, "quella titolare ce l'ho in testa - svela Sottil - al netto di qualche dubbio in base a ciò che ho visto in settimana".

A centrocampo bisognerà aspettare ancora un po' per vedere dal 1' Roberto Pereyra.

"Non si è allenato in squadra per tre mesi, è normale che gli ci voglia del tempo per tornare al 100% - conferma il mister - ad oggi garantisce sicuramente un minutaggio più elevato rispetto a Cagliari, ma non ha ancora i ritmi per iniziare la partita. Non è un lavoro facile condizionare dei giocatori a campionato avviato, con lui siamo a buon punto. Tra due o tre settimane potrebbe cominciare una gara".

Auspicio finale: "Nel calcio giocare con l'ansia non serve a niente, anzi, peggiora solo le cose - puntualizza Sottil - spero che i tifosi ci trascinino a un risultato importante".