Costretto a vincere per tenere viva la corsa Scudetto e mettere pressione all’Inter, il Napoli è sceso in campo all’U-Power Stadium con l’obbligo dei tre punti. Missione compiuta, ma senza acuti: gli uomini di Conte hanno portato a casa il successo con il minimo sforzo, contro un Monza combattivo.
I brianzoli, tutt’altro che spettatori passivi, hanno messo in difficoltà la formazione partenopea per lunghi tratti, imponendo una gara fisica e ben interpretata sul piano tattico. A risolverla, ancora una volta, è stato Scott McTominay: il centrocampista scozzese, al nono centro in campionato, ha firmato l’1-0 decisivo, regalando al Napoli un successo pesante che tiene viva la speranza tricolore.
Sorpresa Monza
Un primo tempo decisamente al di sotto delle aspettative per il Napoli, che è partito con il baricentro alto ma si è trovato di fronte un Monza coraggioso e organizzato, capace di mettere in difficoltà i partenopei e, per lunghi tratti, di meritare qualcosa in più.

Dopo una punizione centrale di McTominay e un colpo di testa insidioso di Rrahmani, sono stati i brianzoli a costruire le occasioni più nitide, sfruttando con intelligenza gli spazi lasciati dalla difesa azzurra. La chance più clamorosa è capitata a Castrovilli, che ha saltato Marin con un numero e ha provato a beffare Meret con un esterno destro da posizione ravvicinata, sfiorando il palo.
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Il Napoli, dal canto suo, ha faticato a trovare varchi contro una linea difensiva biancorossa compatta. Il Monza, poi, ha continuato a premere, sfiorando il vantaggio anche con un cross velenoso di Kyriakopoulos. Il parziale è rimasto inchiodato sullo 0-0, ma i rimpianti, all’intervallo, sono stati tutti per gli uomini di Nesta.
Conte rivoluziona il Napoli: prima Anguissa, poi l’assalto con il 4-2-4
All’intervallo Antonio Conte ha subito messo mano alla panchina, affidandosi alla fisicità e alla gamba di Zambo Anguissa al posto di Gilmour, sostituito ancor prima del rientro in campo. Un cambio chiaro, volto ad alzare i giri del motore e imprimere maggior ritmo alla manovra azzurra.
Il Napoli ha risposto con maggiore intensità nella ripresa, ma l’inerzia della gara non è cambiata immediatamente. Merito di un Monza ordinato, compatto e attento a non concedere spazi, che ha tenuto testa ai partenopei anche nel secondo tempo.
Con l'obbligo dei tre punti a gravare come un macigno, Conte ha deciso di forzare ulteriormente la mano al 64’: fuori Olivera, dentro Raspadori e assetto completamente ridisegnato in chiave offensiva. Gli azzurri si sono così schierati con un ultra-aggressivo 4-2-4, affidandosi a McTominay e Politano sulle fasce per servire la coppia centrale Raspadori-Lukaku nella caccia disperata al gol.
E proprio dopo il cambio modulo è arrivato il primo squillo concreto del secondo tempo: Politano ha attaccato centralmente, servito da Raspadori, e si è presentato a tu per tu con Turati, ma il portiere del Monza ha risposto con un intervento provvidenziale a negare il vantaggio.
Il gol, però, è arrivato al 72’. È stato ancora una volta Scott McTominay a vestire i panni del protagonista: perfetto l’inserimento sul cross teso di Raspadori, ancora più efficace il tocco con cui ha anticipato Turati, firmando l’1-0 che ha fatto esplodere la panchina partenopea e sbloccato un pomeriggio ad altissima tensione.

Con il passare dei minuti, poi, il Napoli ha trovato maggiore fluidità, riuscendo a sfruttare gli spazi concessi dal Monza e costringendo gli avversari a uscire dal loro schieramento difensivo. La squadra di Conte ha così gestito il vantaggio, seppur minimo, portando a casa una vittoria fondamentale per tenere viva la corsa allo Scudetto, agganciando la vetta in attesa del big match dell'Inter contro il Bologna.
Per i partenopei, inoltre, arriva il ritorno al successo in trasferta dopo tre mesi di attesa, mentre il Monza incassa il quarto ko consecutivo in campionato.