La sfida salvezza tra Lecce e Verona è stata approcciata con vigore e voglia dai padroni di casa, che fin dalle prime battute hanno preso in mano il gioco. Nel quarto d'ora iniziale a essere più ispirato di tutti era Berisha, il cui tiro da pochi metri andava però incredibilmente fuori. In seguito, un assist calibrato proprio dell'albanese ispirava Tete Morente, il quale però temporeggiava in eccesso e sbatteva su Montipò.
L'Hellas reagiva poco dopo con un inserimento di Belghali sul quale però Falcone era attento, e sul contropiede seguente Banda impegnava nuovamente Montipò. Col tempo cresceva Giovane, che con una magia serviva sotto porta Orban, il quale però si incartava davanti al portiere avversario. L'attaccante nigeriano stimolava nuovamente gli istinti di Falcone con una botta di destro improvviso da posizione defilata.
Il secondo viveva una ventina di minuti piuttosto scialbi, con le due squadre scese in campo in modo timido e qualche sussulto ad arrivare solo a metà frazione. Prima era Stulic a impensierire Montipò con un tiro deviato, mentre sull'azione successiva Belghali ci provava ma senza convinzione.
La possibile svolta arrivava al 77esimo, quando un intervento poco sicuro di Bella-Kotchap in area sul subentrato Camarda, a metà tra pallone e piede dell'attaccante avversario, provocava l'intervento del Var, che richiamava al monitor l'arbitro Abisso, il quale però non ravvisava alcun fallo. Deluso per la decisione, il Lecce spingeva però per portare a casa la vittoria.

La scossa la provava a dare quel Sottil, anch'egli da poco entrato, autore di un bello slalom, mentre un sinistro non impeccabile di Camarda induceva alla respinta corta il portiere veneto, che però riusciva a evitare la ribattuta letale sulla seconda palla. Il ritmo si infiammava nel finale con Sottil che sollecitava Montipò, stavolta solerte nella ribattuta decisiva.
Nessuna delle due, però, trovava l'acuto per spaccare un equilibrio dovuto alla scarsa qualità e ai pochissimi spazi, nonostante i pugliesi abbiano cercato più spesso la giocata decisiva. Per entrambe le rivali oggi in campo al Via del Mare, dunque, si prospetta una lunga e faticosa salita per evitare la retrocessione.
