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Serie A, un Napoli combattivo si impone sull'Inter e ritrova il primo posto in solitaria

Anguissa portato in trionfo dopo il 3-1
Anguissa portato in trionfo dopo il 3-1Francesco Pecoraro / GETTY IMAGES / AFP

I padroni di casa sono andati in vantaggio dopo un rigore calciato da De Bruyne, che poi è uscito per infortunio.Nella ripresa McTominay ha trovato il raddoppio, ma poco dopo Calhanoglu ha riaperto tutto dal dischetto. Anguissa riportava avanti di due lunghezze gli azzurri con un'azione da corazziere.

Venivano da due momenti diversi, Inter e Napoli. E i 15 punti in classifica in comune prima del calcio d'inizio riflettevano l'equilibrio numerico tra le due rivali per il titolo dello scorso anno. Reduci dalla batosta di coppa, gli azzurri hanno approcciato il match con indole guardinga, con Neres in punta per provare a generare inserimenti da dietro. Il pallone, però, lo gestivano i nerazzurri, che dopo otto minuti avevano la prima occasione su un corner da sinistra sul quale un colpo di spalla di Bastoni andava fuori di poco. 

Gli ospiti erano in fiducia, e lo dimostravano con il tiro da fuori di Calhanoglu che al 13esimo sibilava a lato del primo palo. L'occasionissima, però, l'aveva poco dopo Lautaro, che dopo una palla sporcata da Barella a Spinazolla si presentava contro Milinkovic-Savic ma gli tirava addosso, fallendo così una nitida palla gol. Meno convinto nel palleggio, il Napoli cercava lo scossone con una buona transizione alla fine della quale Gilmour ciccava a lato dal limite.

De Bruyne segna e si infortuna

Ma gli azzurri avevano aumentato i giri, e dopo una manovra avvolgente un tacco di Anguissa alimentava l'inserimento di Di Lorenzo, che veniva atterrato da Mkhitaryan. Dal dischetto andava De Bruyne, che batteva Sommer e subito dopo sentiva un dolore all'adduttore che lo costringeva a uscire subito. Un prezzo altissimo per il gol del vantaggio. Olivera entrava per il belga, con il Napoli che dunque si schierava con un 4-5-1 avanzando Spinazzola sulla linea dei centrocampisti. 

L'Inter cambiava invece il centrocampista armeno, toccato duro sul rigore, inserendo il grande ex Zielinski, e andava subito all'arrembaggio. Dimarco era il più attivo degli ospiti, che al 40esimo colpivano la traversa con un colpo di testa di Bastoni. Nel lungo recupero del primo tempo era invece Lautaro a sfiorare pari e palo alla destra di Milinkovic con un tocco felpato su cross basso di Dumfries, che dopo poco di testa colpiva lui il palo esterno, confermando un dominio totale.

Botta e risposta

Il secondo tempo iniziava come il primo: Calhanoglu aveva subito l'opportunità di fare pari e patta con un tiro dei suoi dal limite ma sparava alto. Schiacciato ma compatto, il Napoli teneva botta e al 54esimo accadeva ciò che nessuno si aspettava. Il contropiede veniva impostato da Neres, che apriva per Spinazzola il cui lancio pescava un solissimo McTominay. Lo scozzese sembrava perdere l'attimo, ma era solo la scelta di tempo ottimale per far rimbalzare il pallone e impattare di contro balzo sul secondo palo fucilando Sommer.

Non aveva però neanche il tempo di esultare la squadra di casa, dato che poco dopo su un cross di Dimarco Buongiorno sporcava col gomito sinistro il colpo di testa di Lautaro, generando così un rigore per i meneghini. Dagli undici metri Calhanoglu era glaciale e spiazzava Milinkovic, realizzando il suo 29esimo rigore su 30. Il match si accendeva e dopo una palla divisa sulla linea laterale Conte e Lautaro avevano qualcosa da dirsi, memori di lontani episodi proprio in nerazzurro.

La sequenza del 2-0
La sequenza del 2-0Giuseppe Maffia / NurPhoto / AFP / Stats Perform

La spinta del Maradona, però, non si esauriva, e da un fallo laterale da destra Politano innescava Anguissa, che dopo un primo controllo a seguire portava a spasso con la sua solida andatura vari avversari, si accentrava e appena entrato in area faceva esplodere il sinistro alle spalle di Sommer per il 3-1. Con entusiasmo e determinazione, il Napoli continuava il pressing in modo costante per evitare un assedio, e al 79esimo Neres si involava in un contropiede che non concretizzava e alla fine del quale diceva basta per un affaticamento muscolare, lasciando così posto a Lang, che andava a fare la punta.

I minuti finali vedevano i nerazzurri cercare di avanzare passo dopo passo, mentre un monumentale Anguissa dialogava con Lang e McTominay proponendosi nuovamente anche in attacco e guadagnare tempo e metri. L'inerzia, però, era tutta azzurra. E così, il Napoli si rialzava di slancio dopo la brutta notte europea e ritrovava la vetta in solitario. Il Napoli degli Anguissa, dei Juan Jesus, dei McTominay. Il Napoli campione dell'anno scorso che torna a ruggire. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform