Como e Lecce sono scese in campo in uno scontro che valeva doppio, vista la classifica simile prima dei 90 minuti di stasera. Nella 200esima partita nel nostro campionato per Pepe Reina, il redivivo Patrick Cutrone veniva riproposto in punta da Fabregas, che dopo pochi minuti imprecava al momento della traversa colpita dal suo centravanti.
Sicuramente più propositivi, i padroni di casa puntavano molto sul gioco centralmente, con Nico Paz spesso incaricato di accendere la luce abbassandosi e aprendo sulle ali, dove soprattutto Strefezza, di stanza a destra, cercava il guizzo contro la sua ex squadra. Ma era una conclusione dal limite dell'argentino che provocava, dopo la ribattuta di Falcone, il fallo di Baschirotto su Cutrone che culminava in un penalty. Ma dagli undici metri Paz calciava senza angolare, facendosi respingere il sinistro dal portiere leccese. Prima dell'intervallo, il sudamericano cercava il riscatto con una punizione diretta all'incrocio sulla quale però Falcone era nuovamente prontissimo.
Al terzo tentativo, poi, l'argentino arrivava al dunque. Ed era poco dopo l'inizio della ripresa, quando dopo una buona trama da parte dei suoi compagni veniva trovato sul perimetro, dal quale lasciava partire un rasoterra chirurgico che toccava il palo interno ed entrava in porta. Era un vantaggio fondamentalmente meritato da parte dei comaschi, che dopo essersi portati in avanti legittimavano anche il loro dominio territoriale. Partendo dal piede educato di Reina, infatti, erano varie le scorribande della squadra di Fabregas, con Strefezza e Fadera ad allargare bene il campo.
Giampaolo, a metà del secondo tempo, provava a cambiare qualcosa inserendo Oudin e Rebic e, soprattutto, avanzando Dorgu in posizione di ala sinistra per puntare a un affondo migliore da quel lato. Da quello stesso lato, però, al 75esimo Strefezza trovava il corridoio giusto per infilarsi dopo un contropiede. Il suo cucchiaio da pochi passi batteva Falcone ma non Coulibaly, il cui intervento in spaccata evitava il gol del 2-0. Ma quello del raddoppio era solo un appuntamento rimandato, visto che dopo pochi minuti un'incursione di Van der Brempt veniva ribattuta da Falcone, ma sul rimpallo Cutrone era lesto per siglare il gol che lo sbloccava dopo tre mesi di astinenza.

Era il colpo del K.O. che sanciva la giusta vittoria dei padroni di casa, che ottengono il massimo in una sfida che valeva doppio: i tre punti di oggi, infatti, permettono alla squadra di Fabregas di superare quella salentina e di allontanarsi un po' dalla zona rovente della classifica.