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Serie A, pari tra Parma e Como, l'Udinese si impone sudando col Lecce in casa

Atta abbraccia Davis dopo il secondo gol friulano
Atta abbraccia Davis dopo il secondo gol friulanoTimothy Rogers / GETTY IMAGES / AFP

Le sfide di oggi alle 15:00 hanno visto il match del Tardini finire a reti bianche dopo che nessuna delle due rivali è riuscita mai a prendere dominio sull'altra. Al Bluenergy Stadium, invece, i friulani hanno tenuto botta dopo il doppio vantaggio seguito dal gol di Berisha che riapriva i giochi prima delle reti di Buksa e di Ndri

Parma-Como

Al Tardini la prima emozione è arrivata dopo pochi minuti, con Cutrone che stampava un tiro sulla traversa e poi vede Butez negargli un altro gol. Nonostante il tanto possesso di palla, i lariani non riuscivano a trovare spazi tra le maglie avversari, mentre la grinta di Pellegrino aiutava spesso i ducali a salire. La palla gol più ghiotta arrivava al 36esimo con una bell'azione che vedeva Bernabé impattare di contro balzo da posizione defilata ma senza trovare la porta.

Compassato e senza riuscire a stimolare la creatività di Nico Paz, il Como veniva messo alle corde anche nel finale di tempo, dove solo un fuorigioco di Cutrone  evitava il vantaggio ducale in contropiede. Nella ripresa Fabregas ha provato a dare una svolta inserendo Diao, che tornava dove un grave infortunio, e Kuhn. Seppur con più idee, i lombardi non riuscivano però a creare pericoli, dovendo invece stare attenti ai contropiedi dei padroni di casa, con Pellegrino a lottare soprattutto nei duelli palla al piede.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

La migliore occasione arrivava all'80esimo con Del Prato, che su sponda aerea si inseriva in area e calciava su Butez, che spostava in corner. I ducali continuavano a crederci cercando di aumentare il volume di gioco, mentre i lariani ci provavano nel finale con Douvikas, che ben servito da Baturina calciava alto e sprecava una bella opportunità. Finiva cosi 0-0, un risultato giusto per quanto visto in campo.

Udinese-Lecce

Partita convinta per ben figurare davanti al proprio pubblico, l'Udinee ha fatto capire subito di voler mettere il muso davanti contro il Lecce. E dopo uno scarso quarto d'ora andava in vantaggio con Karlstrom, che ben alimentato da un ispiratissimo Atta scattava sulla sinistra e beffava Falcone tirando un rasoterra tra le sue gambe.

La voglia di legittimare il vantaggio era enorme da parte dei friulani, che dopo poco prendevano la traversa con Zaniolo, alla ricerca del suo primo gol in campionato. Con il passare del tempo, i salentini prendevano fiducia e cercavano di insidiare i rivali, ma era nuovamente Atta a impressionare andando via sulla sinistra e mettendo in mezzo per Davis, che di testa impattava per il raddoppio friulano.

All'ora di gioco arrivava il sussulto pugliese: Berisha calciava una punizione dalla sinistra sulla quale Okoye arrivava ma smanacciando dentro la rete, dimostrando poca reattività. Era il lampo che riaccendeva il match. Dieci minuti dopo un altro svarione del portiere nigeriano metteva in pericolo i friulani, che su corner rischiavano un clamoroso autogol scongiurato dal salvataggio di Bertola sulla linea.

I padroni di casa sembravano non averne quasi più, con gli ospiti che si buttavano avanti anima e corpo, come quando all'81esimo Pierotti girava di testa fuori di pochissimo, per il sollievo dei friulani. Al 90esimo, su un contropiede piuttosto rabberciato, i bianconeri trovavano il gol del sollievo con il subentrato Buksa, che di sinistro batteva di giustezza Falcone. Il gol finale di Ndri non cambiava nulla, a trionfare erano i friulani.

Le statistiche del match
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