Per la seconda settimana consecutiva Hakan Calhanoglu è nella Top XI di giornata, ma questa volta con la valutazione più alta secondo il rating di Flashscore (9.1).
Nella formazione degli undici giocatori con la valutazione più alta c'è spazio per due calciatori del Como, due della Roma, due della Cremonese e ben tre della Juventus.
Portiere
Il portiere dei nerazzurri è stato decisivo per tenere la porta inviolata (per il Pisa è stato il terzo 0-0 casalingo), mettendo a segno ben sei parate contro la Lazio.
Difensori
Primo gol in maglia Como per il difensore passato già da Bologna e Atalanta, che ha raddoppiato il punteggio con un colpo di testa la sfida contro il Verona.
Nelle file dei lariani è da menzionare anche la prestazione del ventunenne terzino spagnolo, autore dell'assist per l'1-0 siglato da Douvikas.
Oggetto misterioso nella scorsa stagione, tanto da essere finito in prestito a Leverkusen, il centrale spagnolo è stato coinvolto nel progetto da Gasperini e contro il Parma ha segnato il suo primo gol in giallorosso.
Centrocampisti
Calhanoglu (Inter) 9.1
Il turco, dopo nove giornate di cui appena sette disputate, è il capocannoniere della Serie A con cinque centri, due di questi (uno su rigore) arrivati nel 3-0 alla Fiorentina.
La prima senza Tudor è stata una delle migliori prestazioni stagionali dei bianconeri e anche l'esterno è sembrato trasformato: suo l'assist per il 2-1 di Gatti.
Il serbo, rispolverato dal primo minuto contro l'Udinese, è stato particolarmente attivo sull'out sinistro, mettendo spesso in apprensione la difesa dei friulani.
Vandeputte (Cremonese) 8.0
L'ex re degli assist in Serie B ha giocato una grande gara a Marassi, servendo l'assist per il secondo gol di Bonazzoli: è il suo quarto in stagione.
Gol con Plzen e Sassuolo, assist col Parma: c'è lo zampino della Joya anche nel 2-1 ai ducali, in cui l'argentino è rimasto in campo per tutti i 90 minuti.
Attaccanti
Nonostante gli acquisti di Vardy, Sanabria, Sarmiento e Moumbagna, è lui il più prolifico dei grigiorossi: per Bonazzoli è appena la seconda doppietta in A in carriera.
Segna su rigore, ma in campo sembra trasformato: lotta su ogni pallone fino al cambio, arrivato a ridosso del novantesimo, e si guadagna la standing ovation del pubblico.