Sotto un bel sole ancora estivo, Cagliari e Parma si sono affrontate partendo entrambe dall'unico punto ottenuto fino al calcio d'inizio. Era una sfida salvezza, nella quale i padroni di casa puntavano su un veterano come Andrea Belotti, schierato come terminale offensivo dall'inizio dopo quasi un anno dalla sua ultima apparizione.
Di fronte, i ducali rispondevano con il tandem offensivo formato da Pellegrino e Cutrone, ex compagno al Como proprio del "Gallo", contro il quale stabiliva una sfida a distanza. Ed erano proprio i due attaccanti ospiti a firmare la prima doppia occasione iniziale all'ottavo minuto: prima l'argentino e poi l'italiano venivano però ribattuti da un reattivo Caprile, che era stato messo in difficoltà dalla leggerezza in chiusura di Mina.
La fiammata iniziale si è poi progressivamente spenta, con le due squadre a cercare qualche fraseggio di buona qualità ma senza sbocchi veri e propri. Dopo il cooling break, però, erano nuovamente gli emiliani a provarci, con Cutrone che si involava verso la porta avversaria ma calciava nuovamente centrale, favorendo così un'altra parata di Caprile.
Chi, invece, trovava il fondo della rete era proprio Mina, che dopo un corner sul quale Belotti aveva svettato su tutti raccoglieva la difettosa respinta di Suzuki e di testa firmava la rete del vantaggio isolano. Sotto senza meritarlo, il Parma ha cercato la reazione, puntando soprattutto sulla creatività di Bernabé, che a fine primo tempo veniva murato in un buon tentativo dal limite dell'area.
I ducali provavano a cambiare qualcosa a inizio ripresa con l'ingresso per Ordoñez dell'ex Oristanio, ma la prima occasione era per gli isolani: un cambio di Sebastiano Esposito facilitava l'inserimento di Gaetano, che dopo un dribbling fortunoso calciava però troppo stretto col sinistro. Più tardi era il turno di Belotti, il cui destro veniva assorbito facilmente da Suzuki.
Il neo entrato Oristanio, però, non stava a guardare, e al 57esimo tracciava un bel cross dalla destra sul quale Cutrone di testa sfiorava il palo alla destra di un immobile Caprile. Chi non si arrendeva tra i ducali era Bernabé, che dopo essersi visto respingere due tiri nella ripresa ne provava uno a giro che finiva piuttosto alto. A disperarsi più di tutti era ancora Oristanio, che al 70esimo impattava col destro colpendo in pieno la traversa, provocando i fischi dei suoi ex tifosi.

Dopo lo spavento, il Cagliari reagiva, e lo faceva alla grande. Una sgasata del subentrato Palestra generava un'azione in verticale sulla quale Adopo colpiva il palo tra le gambe di Suzuki. Sulla ribattuta, però, c'era il neo entrato Felici, che di destro infilava la porta per il 2-0, che condannava uno sfortunatissimo Parma.
Gli oltre 20 minuti finali scorrevano senza particolari emozioni, con gli isolani a gestire un vantaggio che si concretizzava al 99esimo. Per loro erano i primi tre punti, mentre per i ducali la sconfitta di oggi è un mix di sfortuna e mancata concretezza, oltre che il segnale che quest'anno per salvarsi sarà un affare non da poco.