Ultimo e derelitto, il Monza ha ospitato la Fiorentina bisognoso di vincere. E la scelta di schierare Daniel Maldini in punta era volta a sorprendere la retroguardia toscana. Reduce da alcune uscite non proprio positive, ultima delle quali la sconfitta in casa contro il Napoli, la squadra di Raffaele Palladino è scesa in campo compassata, con l'allenatore che aveva fatto benissimo al Brianteo a cercare l'ispirazione di un Gudmundsson ancora mai apparso quest'anno.
Chi, però, era più reattivo e vivace, era il mediano lombardo Bondo, che si dilettava in una serie di percussioni centrali, una delle quali, intorno al 20esimo, lo vedeva calciare di sinistro e sfiorare l'incrocio dei pali dalla distanza. Ma la forte e costante pressione dei padroni di casa, ai quali l'allenatore aveva chiesto di "avere la bava alla bocca" prima del calcio d'inizio, si concretizzava in una transizione in seguito alla quale, al 44esimo, Ciurria trovava un tiro angolato che sorprendeva De Gea.
Stordita e poco concreta, la Viola ha approcciato la ripresa con pochissime idee. Dodo era uno dei pochi a provarci sull'out destro, mentre dall'altro lato Gosens non trovava mai la profondità o il fondo. Pochi duelli vinti in campo da parte degli ospiti, mentre invece i locali lottavano palla su palla e aumentavano la densità in mezzo al terreno di gioco. E mentre mister Bocchetti si sbracciava, una percussione sulla destro di Pereira trovava dall'altro lato Maldini, il cui tiro al volo freddava De Gea e riscaldava invece il Brianteo.
Era il colpo del K.O. per una Fiorentina davvero spaesata, ma anche la rete che culminava una bellissima prestazione per il figlio d'arte, al suo secondo gol in campionato, e sempre contro i toscani. Ma al 72esimo un fallo in area di Ciurria su Beltran, entrato all'intervallo per l'impalpabile Gudmundsson, permetteva all'argentino di andare sul dischetto. E l'ex River Plate trovava il gol che accorciava le distanze nonostante Turati avesse intuito, sfiorando il pallone.
Gli ultimi venti minuti vedevano la Fiorentina cercare il pertugio giusto dopo un palleggio insistito, mentre il Monza puntava tutto sulla chiusura totale e i contropiedi di un Maldini molto in vena. L'occasione più ghiotta, seppur rocambolesca, capitava all'85esimo a Ikoné, che però dopo aver eluso Turati finiva troppo lontano per colpire con l'angolo giusto.
Gli animi si scaldavano poco dopo, con Bondo e Ranieri entrambi ammoniti in seguito a un nervoso capannello creatosi dopo un intervento deciso del mediano su Beltran. I tentativi della Viola, che riuscivano ad arrivare sotto porta varie volte seppur in modo scomposto, erano tutti poco concreti, con Turati e gli altri a ergersi a strenua difesa della loro roccaforte. Una difesa che era efficace, e permetteva al Monza di ottenere la prima vittoria dopo 11 partite. Una vittoria fondamentale per credere nella salvezza.
