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Serie A, allo scadere Vecino risponde a Kolo Muani, tra Lazio e Juve finisce in parità

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Matias Vecino celebra il suo gol
Matias Vecino celebra il suo golPaolo Bruno / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
La sfida per la Champions League è stata caratterizzata da un primo tempo poco emozionante. Gli ospiti si sono portati avanti a inizio ripresa, per poi finire in dieci al 61esimo per l'espulsione diretta di Kalulu. L'arrembaggio finale vedeva i biancocelesti arrivare al gol dell'1-1 al 96esimo con l'uruguaiano

Non ci ha messo molto la Lazio per far capire le sue intenzioni. Vogliosa di dare ai suoi tifosi una gioia contro la Juventus in quello che era uno spareggio per la Champions in piena regola, la squadra biancoceleste ha suonato per prima al terzo minuto con un tiro di Dele Bashiru. Ben lanciato in contropiede da Guendouzi, il nigeriano si era defilato sulla destra per obbligare Di Gregorio alla chiusura sul primo palo.

Consapevole dell'importanza di ben figurare anche davanti a dei tifosi d'eccezione come Carlos Alcaraz e Tommy Paul, presenti in tribuna, la squadra di casa spingeva forte sulla destra, con Isaksen che al decimo impegnava il portiere avversario con un cross teso da smanacciare. Col passare del tempo, però, Thuram saliva in cattedra in mezzo al campo, dove i giri del fraseggio bianconero aumentavano, nonostante lo stesso centrocampista e Savona incappassero in due gialli che gli faranno saltare il prossimo match in casa contro l'Udinese.

Al 34esimo, l'esterno portoghese Alberto Costa creava il pericolo più grande per i biancocelesti, sfondando in area e costringendo a Romagnoli a un intervento davanti alla porta per deviare in corner. L'ultimo quarto d'ora era pieno di scaramucce e mischie e privo di giocate speciali in grado di cambiare qualcosa. I più impegnati erano Mandas e Di Gregorio, che si esibivano in alcune uscite su cross dall'esterno. A dimostrazione del fatto che le idee in campo erano pochissime da ambo i lati.

BARONI: "CONTENTO DELLA PRESTAZIONE", TUDOR: "MANCAVA UN MINUTO PER PORTARE A CASA 3 PUNTI"

L'inizio del secondo tempo vedeva Francisco Conceicao entrare per un impalpabile Nico Gonzalez. E dopo sette minuti una verticalizzazione liberava sulla sinistra McKennie, che lasciava partire un cross preciso per Kolo Muani, che lasciato troppo solo di testa batteva un Mandas non irreprensibile nella presa. Il colpo degli avversari obbligava Baroni a dare spazio a Dia e Pedro nell'immediato. Ma a spostare gli equilibri era l'atto di follia di Kalulu, che al 61esimo veniva sbattuto fuori per un colpo violento a Castellanos a palla lontana.

La sequenza dello 0-1
La sequenza dello 0-1PAOLO BRUNO / GETTY IMAGES / AFP / Stats Perform

La superiorità numerica, però, non conferiva ai padroni di casa la spinta decisiva. Ci provava di testa Gila su corner, senza però spaventare Di Gregorio, e anche Vecino cercava poi l'inserimento senza successo. Il veterano Pedro si prendeva la squadra sulle spalle e sfoggiava un sinistro alto e un destro a salve mentre l'intensità dell'assedio laziale aumentava. All'83esimo Veiga si esibiva in una splendida chiusura in rovesciata su un cross ficcante di Pellegrini dalla sinistra, mentre poco dopo Tudor toglieva i subentrati Adzic e Conceicao per far entrare Gatti e Vlahovic.

Su un corner dalla destra Romagnoli provava a redimersi dalla sbagliata marcatura sul gol bianconero colpendo con il tempo giusto di testa, ma senza trovare il bersaglio. Al 93esimo Di Gregorio sporcava la botta ravvicinata di Dia per spostare il pallone sul palo. Ma al 96esimo, nonostante un'altra prodezza su tocco ravvicinato, non poteva nulla sul tap-in di Vecino, che perveniva al sudato pari da parte dei biancocelesti. Il punto finale viene festeggiato così dalla Roma, che lunedì vincendo a Bergamo potrà superare entrambe.