Per la Serie A questa stagione si conferma insolita sotto un aspetto significativo: alla seconda sosta internazionale del campionato, nessuna panchina è cambiata. Un traguardo che non si registrava da ben otto anni, segno di una stabilità manageriale rara in un torneo tradizionalmente turbolento.
Ma stabilità non significa assenza di pressione. Come in ogni campionato, alcune squadre vivono un momento di grande brillantezza, altre arrancano tra difficoltà più o meno evidenti. Analizzando le squadre ai primi posti, è chiaro come i morali e le prospettive siano molto diversi, e che al rientro dalla sosta internazionale ogni formazione dovrà affrontare sfide complesse per confermare o capovolgere il proprio trend stagionale.
Napoli e Roma: una conferma e una sorpresa
Al comando della classifica troviamo Napoli e Roma, entrambe a 15 punti, reduci da vittorie per 2-1 rispettivamente contro Genoa e Fiorentina, al Maradona e al Franchi.
Per i partenopei, il successo rappresenta la naturale conferma di una stagione 2024/25 di altissimo livello. Per i giallorossi, invece, è una sorpresa clamorosa: la squadra presa in mano da Gasperini ha rapidamente assimilato le idee del tecnico, mostrando grande solidità e qualità. Solo due i gol subiti dai capitolini in questo avvio di campionato, un chiaro segnale della mano ferma del nuovo allenatore.

Che Napoli e Roma siano prime da sole non accadeva dal 1989/90, un dato che conferma l’eccezionalità di questo inizio di stagione. Ora sarà fondamentale vedere se le due squadre riusciranno a confermare quanto di buono fatto finora al rientro dalla sosta: la Roma affronterà subito l’Inter all’Olimpico, prima di sfidare il Plzen in Europa League, mentre il Napoli vivrà una ripresa più leggera, almeno inizialmente, con trasferta allo Stadio Olimpico Grande Torino, poi a Eindhoven, prima del big match contro l’Inter di Chivu.
Inter, Milan e Juve in agguato
Subito dietro, Inter, Milan e Juventus inseguono a 13 e 12 punti. L’Inter di Chivu è senza dubbio la squadra più in forma: cinque successi consecutivi tra campionato e Champions League ne certificano la crescita. Al rientro, la formazione nerazzurra sfiderà la Roma in trasferta, poi il St. Gilloise in Belgio, preludio del big match contro il Napoli del 25 ottobre.
Il Milan, pur frenato dallo 0-0 contro la Juventus e dal rigore fallito da Pulisic, resta competitivo: solo tre gol subiti in campionato, quattro clean sheet in sei giornate. La seconda parte di ottobre vedrà il Diavolo affrontare Fiorentina, Pisa, Atalanta e Roma, un insieme di partite che promette di essere infuocato.
La Juventus di Tudor, invece, deve ancora trovare continuità. Il calendario al rientro non perdona: Como, Real Madrid e Lazio metteranno alla prova l’assetto tattico e la resa offensiva, ancora incostante, di una squadra che ha bisogno di sicurezza e determinazione.
Fiorentina irriconoscibile, ultimatum a Pioli?
Tra le “big” del campionato, la vera nota dolente è la Fiorentina. A differenza di Atalanta e Bologna, partite lente ma poi capaci di rialzarsi, i viola stentano a raccogliere punti.
Il ritorno di Pioli non ha ancora prodotto risultati significativi in Serie A: sconfitte con Roma, Como e Napoli, pareggi con Torino e Pisa, e l’unica vittoria, in Conference League, contro il Sigma Olomouc.

Al rientro dalle nazionali, il calendario sarà un banco di prova durissimo: trasferta a San Siro contro il Milan, match europeo a Vienna, partita casalinga contro il Bologna e nuovo viaggio a Milano per affrontare l’Inter. Serve una scossa immediata: o il risveglio con le prime vittorie importanti, o il rischio di un possibile cambio in panchina, che potrebbe proprio essere il primo di questa stagione così particolare.