Se il primo tempo tra Genoa e Milan non ha visto i rossoneri crollare di schianto è stato merito soprattutto di Mike Maignan. Autore di un grande intervento su Norton-Cuffy dopo pochi minuti e poi in sequenza su una deviazione e un tap-in dell'ex di turno Messias al 23esimo, salvando sulla linea una palla praticamente dentro, il portiere francese ha ripreso i galloni persi ultimamente. Due interventi felini del capitano rossonero hanno poi fatto rialzare la testa agli ospiti, che dopo circa mezz'ora hanno dovuto fare a meno di Fofana, infortunato. Al suo posto entrava Rafael Leao, partito in panchina dall'inizio.
Dopo la mezz'ora, i rossoneri prendevano più campo e iniziative. Il più attivo di tutti era Pulisic, oggi schierato a sinistra, mentre Theo Hernandez ci provava da una posizione buona ma senza impensierire Leali. Il portiere ligure si doveva esibire più avanti in un intervento miracoloso proprio sull'attaccante nordamericano, che lanciato in verticale arrivava sotto porta ma senza angolare in modo deciso.
La ripresa vedeva la pioggia battere incessante, mentre da un lato e dall'altro le idee scemavano, anche per via di un campo non agilissimo da percorrere. Frendrup spiccava come al solito per il lavoro sporco e per i tackle in mezzo al campo. Ma non solo, perché al 58esimo era lui a inserirsi in modo preciso per calciare di poco a lato. A rompere l'impasse arrivava un subentrato, quel Vitinha che sceso in campo un minuto prima per Messias sfruttava al meglio un cross a giro di Aaron Martin. Un piatto al volo preciso e secco quello del portoghese, che infilava un incolpevole Maignan.
Come suo solito, Sergio Conceicao provava poi a dare uno scossone inserendo vari giocatori offensivi. Joao Felix e Gimenez prendevano il posto di Jimenez e Jovic. E proprio i neo entrati fabbricavano il gol del pari, con il messicano che veniva lanciato dal portoghese e metteva il pallone in mezzo. A raccoglierlo era Leao, che calciava e segnava grazie a una deviazione di Norton-Cuffy. Ma non era finita qui, perché dopo un minuto il 10 rossonero andava nuovamente via e metteva in basso rasoterra: sul suo cross si avventava Frendrup che, stavolta, vedeva il suo sacrificio finire in un clamoroso autogol.

L'uno-due di un Milan che quando vuole è devastante ribaltava il risultato in meno di due minuti, aprendo così a un finale in cui c'era anche spazio per qualche gesto virtuoso di Joao Felix. Nella gestione finale, però, Leao commetteva un fallo su Vitinha che gli valeva un giallo che gli toglierà la presenza nel match clou del prossimo venerdì col Bologna, per squalifica. Per il momento, tuttavia, si gode una vittoria che gli permette di incamerare fiducia. Oltre a quella di campionato, infatti, c'è da preparare al meglio anche l'altra sfida coi felsinei. Quella della finale di Coppa Italia.