Serie A 2026: le panchine più calde e gli allenatori sotto pressione

Alberto Gilardino
Alberto GilardinoGabriele Maltinti / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP

Con l’avvio del 2026, alcune panchine della Serie A iniziano a scottare: risultati deludenti, lotta salvezza e aspettative altissime mettono sotto pressione diversi allenatori, per i quali i primi mesi dell’anno saranno decisivi per il futuro.

Con l’avvicinarsi del nuovo anno, la Serie A 2026 entra nella sua fase più delicata. Le classifiche iniziano a pesare, i margini d’errore si assottigliano e le panchine meno solide cominciano a scottare. Tra salvezze da conquistare e progetti che faticano a decollare, diversi allenatori sanno che il 2026 potrebbe essere decisivo per il loro futuro.

Paolo Zanetti - Verona

Due vittorie che valgono più di tre punti. I successi contro Atalanta e Fiorentina sono stati una vera boccata d’ossigeno per Paolo Zanetti, capace di restituire fiducia a un ambiente che sembrava sul punto di cedere. Risultati pesanti, che hanno rallentato le voci e concesso tempo prezioso al tecnico veneto.

Ma la strada resta in salita. Il Verona è ancora pienamente immerso nella bagarre salvezza e il ko di San Siro ha ricordato quanto sottile sia il confine tra ripartenza e ricaduta. Ogni passo falso, ora, rischia di allargare in modo pericoloso il distacco dalla diciassettesima posizione, linea invisibile che separa speranza e paura.

Le prossime partite del Verona
Le prossime partite del VeronaFlashscore

Già in bilico a inizio dicembre, Zanetti resta tra i profili più esposti. Il calendario non aiuta e senza continuità il nuovo anno potrebbe aprirsi con scenari tutt’altro che rassicuranti.

Paolo Vanoli - Fiorentina

Quella di Paolo Vanoli è una situazione quasi paradossale. Arrivato da pochi mesi sulla panchina viola, l’allenatore non è ancora riuscito a trovare la chiave giusta per dare equilibrio e identità a una squadra che appare fragile, confusa, spesso irriconoscibile.

La Fiorentina, storicamente distante dalle zone calde della classifica, si ritrova oggi a fare i conti con una realtà che non le appartiene. Un’inquietudine che cresce partita dopo partita.

La situazione della Fiorentina
La situazione della FiorentinaFlashscore

Se il 2026 non porterà una svolta immediata e chiara, la società potrebbe essere costretta a una decisione drastica: sarebbe il terzo cambio in panchina in appena dodici mesi. Una scelta estrema, ma forse inevitabile per evitare un finale di stagione che rischia di diventare un incubo.

Marco Baroni - Torino

Il Torino di Marco Baroni è ancora alla ricerca di sé stesso. La prima parte di stagione ha lasciato più dubbi che certezze, con prestazioni altalenanti e sconfitte pesanti che hanno lasciato il segno. Il 6-0 contro l’Inter, il 5-1 subito dal Como e la beffa contro il Milan, arrivata dopo aver dilapidato un doppio vantaggio, sono ferite ancora aperte.

Scossoni che hanno già prodotto una vittima eccellente: l’esonero del direttore sportivo Davide Vagnati. Ora, inevitabilmente, i riflettori si spostano sull’allenatore.

I risultati recenti del Toro
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Baroni è chiamato a una svolta rapida, concreta, visibile. Perché senza un cambio di rotta netto, il rischio di un addio anticipato smetterà presto di essere solo un’ipotesi.

Alberto Gilardino - Pisa

Non è sereno neppure il clima attorno ad Alberto Gilardino. Il Pisa, tornato in Serie A con entusiasmo e aspettative, non vuole arrendersi all’idea di una retrocessione immediata. Eppure i numeri iniziano a raccontare una storia preoccupante: una sola vittoria casalinga, un solo gol segnato davanti al proprio pubblico e il terzo peggior attacco del campionato.

La società è consapevole che allontanare un profilo come Gilardino non sarebbe una scelta istintiva né semplice. Ma con il passare delle settimane la pressione cresce, e le voci su possibili alternative - tra cui quella di Davide Ancelotti - si fanno sempre più insistenti.

Lo stato di forma del Pisa
Lo stato di forma del PisaFlashscore

Se la classifica non dovesse offrire segnali di miglioramento nel breve periodo, l’idea di puntare su un’altra scommessa o di affidarsi a un traghettatore esperto in salvezze potrebbe smettere di essere una semplice suggestione e diventare una necessità concreta.