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Semaforo Verde: ossigeno per la Roma, la Juve frena ancora, Napoli incartato

La gioia di Kone e Pisilli
La gioia di Kone e PisilliGIUSEPPE MAFFIA/NurPhoto/NurPhoto via AFP
Chi è che, nel corso di questo weekend di Serie A, ha fatto bene, male, oppure ha dato buoni spunti in vista delle prossime giornate? Abbiamo provato a immaginare di votare la giornata appena trascorsa basandoci sulle luci di un semaforo: con il verde, si passa avanti a pieni voti, con il rosso si viene rimandati alla prossima, con il giallo si passa con riserva, in attesa di vedere confermate le impressioni del weekend.

Semaforo Verde

La zona retrocessione si stava avvicinando sensibilmente dopo quattro sconfitte consecutive, ecco perché il 4-1 al Lecce a Roma è stato visto come una liberazione. Adesso il terzulimo posto è a quattro lunghezze.

Le ultime uscite della Roma
Le ultime uscite della RomaFlashscore

D'altronde per i giallorossi, reduci da un inizio di campionato a dir poco travagliato, è appena il quarto successo in campionato dopo quelli contro Torino, Venezia e Udinese (tutti in casa).

Tra le vittorie di giornata spiccano quelle di Atalanta, Lazio e Fiorentina, che continuano a fare il loro campionato con un ruolino di marcia da grandi.

Semaforo Giallo

Se il giallo è il colore dei pareggi, allora in questa sezione ci va sicuramente la Juventus: in casa contro il Bologna è arrivata la "X" numero 9 in campionato, ovviamente il numero più alto tra tutte le venti partecipanti (lo stesso Bologna, Empoli e Monza seguono a 7).

L'ennesima frenata tiene i bianconeri fuori dal gruppo di testa, in una situazione di classifica che di certo poco soddisfa i tifosi.

La classifica
La classificaFlashscore

Semaforo Rosso

Due sconfitte nel giro di pochi giorni contro la Lazio, nonostante il turnover adottato nella prima, possono fare preoccupare. Anche perché contestualmente ai due ko la squadra di Antonio Conte ha perso la vetta della classifica proprio ai danni di quell'Atalanta che al "Maradona" ha trionfato 0-3.

Il problema del Napoli che stecca contro le grandi ad oggi è forse l'attacco: 21 gol segnati, come il Parma, equivalgono al settimo reparto della Serie A e questo per una squadra di vertice potrebbe rivelarsi un problema.