Semaforo verde: Roma in volo con Sir Claudio
La favola giallorossa continua, e porta la firma di Claudio Ranieri. Inarrestabile, la Roma prosegue la sua cavalcata con il diciottesimo risultato utile consecutivo in Serie A, coronato da una vittoria pesantissima a San Siro contro l’Inter, frutto di un capolavoro tattico e del gol decisivo di un rinato Matias Soulé.
Un’impresa che rilancia i capitolini nella corsa europea: sesto posto in classifica, a un solo punto dal Bologna e a cinque dall’Atalanta. Il sogno Champions, oggi più che mai, è concreto.

Ma il cammino non è finito. All’orizzonte quattro match che metteranno alla prova la nuova anima della Roma: sfide decisive contro Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino. Una cosa è certa: con Ranieri al timone e un gruppo compatto e affamato, nulla è precluso. La Roma può davvero scrivere un finale di stagione leggendario.
Semaforo giallo: Lazio salvata dall'intramontabile Pedro
Nella Capitale, la Lazio non può certo essere soddisfatta della prestazione offerta contro il Parma di Chivu, che ha dominato l'Olimpico per lunghi tratti, lasciando i biancocelesti irriconoscibili. Con una vittoria che sarebbe stata fondamentale per agganciare la Juventus al quarto posto, la squadra di Baroni ha invece visto sfumare l'opportunità di rilanciarsi, rimanendo ferma al settimo posto, a pari punti con la Roma.
Ma la partita non è stata solo una delusione: l'immortale Pedro ha scritto una nuova pagina di gloria, rimontando da solo un 2-0 di svantaggio con una doppietta che ha evitato il tracollo.
Nonostante il passo falso, i biancocelesti non hanno ancora detto la loro, ma il cammino che li attende è tutt’altro che semplice: Empoli, Juventus, Inter e Lecce decideranno se la Lazio avrà ancora il diritto di sognare la Champions.
Semaforo rosso: Inter, crolla l’illusione della perfezione
L’Inter vacilla nel momento più delicato della stagione. Che sia stanchezza fisica, calo mentale o concentrazione rivolta alla Champions, la squadra di Simone Inzaghi ha smarrito certezze e brillantezza. Per la prima volta sotto la gestione dell’ex tecnico laziale, i nerazzurri incassano tre sconfitte consecutive - e che sconfitte: fuori dalla Coppa Italia per mano del Milan, poi piegati nei big match contro Bologna e Roma.
Una frenata che pesa, mentre alle porte si avvicina il crocevia europeo contro il Barcellona. A San Siro cresce la preoccupazione: la squadra appare stanca, scollegata, lontana dalla perfezione tattica che l’aveva resa dominante.

A rendere più amaro il momento c’è anche il sorpasso del Napoli, vittorioso a Torino e ora a +3 in vetta. Per l’Inter inizia un tour de force da dentro o fuori: Verona, Torino, Lazio e Como diranno se la corsa scudetto è ancora possibile. Ma il margine d’errore si è ridotto al minimo.