Chi è che, nel corso di questo weekend di Serie A, ha fatto bene, male, oppure ha dato buoni spunti in vista delle prossime giornate? Abbiamo provato a immaginare di votare la giornata appena trascorsa basandoci sulle luci di un semaforo: con il verde, si passa avanti a pieni voti, con il rosso si viene rimandati alla prossima, con il giallo si passa con riserva, in attesa di vedere confermate le impressioni di quanto accaduto.
Semaforo verde: la Juve c'è
In un weekend con ben otto vittorie in dieci partite sono tante le squadre che meriterebbero un focus a parte: il Napoli che ha passeggiato a Firenze, il Milan di Modric, il Toro corsaro all'"Olimpico", Udinese e Sassuolo capaci di vincere anch'esse di misura e pure Atalanta e Cagliari, al primo sorriso stagionale.
Ma il match più tosto era il Derby d'Italia e per la Juventus, vittoriosa dopo un'altalena di emozioni soprattutto nel finale, va fatto un discorso a parte: i bianconeri hanno segnato ancora 4 gol all'Inter, sono in testa a punteggio pieno, ma soprattutto hanno ottenuto tre punti pur senza brillare per 90 minuti, ma grazie a degli acuti dei propri giocatori di talento.
Certo che a decidere la sfida dell'Allianz sarebbe stato un classe 2006 al primo gol in A come Vasilje Adzic non ci avrebbe scommesso nessuno e questo ha reso tutto più incredibile.
Semaforo giallo: il Como fa un passo indietro
Se c'è una squadra che ha convinto a metà in questo turno di campionato con soli due pareggi è stata quella di Fabregas: il Como, a tratti devastante, non ha saputo gestire la propria forza e alla fine ha subito la beffa da parte del Genoa.
Attenzione, il Grifone non ha rubato nulla: in partita fino all'ultimo, la squadra ospite ha approfittato dell'ingenua espulsione di Ramon e nel finale ha punito i lariani con il subentrato Ekuban.
Per la squadra lombarda, reduce dal ko di Bologna, è un mezzo passo falso dopo il brillante esordio casalingo contro la Lazio, ma potrà servire da insegnamento futuro.
Semaforo rosso: Inter ferma a quota 3
Sono tante le squadre rimandate dopo il terzo turno di A: chi ha vissuto una giornata no come la Roma, chi non si è ancora sbloccato come Fiorentina e Bologna, chi ha evidenti difficoltà fuori casa come la Lazio, chi come Pisa, Parma e Lecce ha raccolto un solo punto sin qui.
Ma il ko dell'Inter è sicuramente il risultato più roboante, sia per come arrivato sia per la situazione in classifica dei nerazzurri, fermi a quota tre punti dopo le due sconfitte consecutive contro le squadre bianconere del nostro campionato.

Difficile immaginare che Chivu si sarebbe trovato in una situazione simile dopo il brillante esordio casalingo contro il Torino, battuto con cinque gol di scarto.