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Semaforo verde: il Milan fa sul serio, Atalanta incompiuta, Napoli rimandato

Massimiliano Allegri scarica la pressione subito dopo il fischio finale
Massimiliano Allegri scarica la pressione subito dopo il fischio finaleSpada/LaPresse / Shutterstock Editorial / Profimedia / Flashscore

Chi, nel corso di questo weekend di Serie A, ha fatto bene, male, oppure ha dato buoni spunti in vista delle prossime giornate? Abbiamo provato a immaginare di votare la giornata appena trascorsa basandoci sulle luci di un semaforo: con il verde, si passa avanti a pieni voti, con il rosso si viene rimandati alla prossima, con il giallo si passa con riserva, in attesa di vedere confermate le impressioni di quanto accaduto.

Semaforo verde: Milan

La sua rivincita, Massimiliano Allegri, se la sta predendo a Milano. Dopo essere stato accusato di cortomusismo durante la sua ultima tappa alla guida della Juventus, il tecnico toscano sembra essere intenzionato a zittire le critiche di chi, come direbbe lui, non ha vinto sei scudetti: "In Italia siamo ormai tutti teorici". Lui preferisce la praticità, la stessa che gli ha permesso di battere il Napoli campione d'Italia e volare in testa alla classifica di Serie A pur non potendo contare su quello che, almeno sulla carta, è il suo calciatore migliore. Ed è per questa ragione che c'è molta curiosità di capire cosa succederà alla sua squadra quando Max riavrà di nuovo a disposizione Leao. Certo è che con un Pulisic così, Rafa non ha bisogno di bruciare le tappe e correre rischi inutili. Lo scudetto? Forse è ancora troppo presto per parlarne, però, è anche vero che il livello delle migliori non sembra affatto inarrivabile per il Diavolo.

In vetta alla classifica
In vetta alla classificaFlashscore

Semaforo giallo: Atalanta

Alla fine della gara disputata allo Stadium, Ivan Juric ha ostentato, in sala stampa, un sorriso a metà. Da una parte, la soddisfazione di aver meritato di vincere, dall'altra, la delusione di non esserci riuscito:  "C'è grande rammarico perché potevamo chiuderla in tre o quattro situazioni dove potevamo fare meglio. Non avevo la sensazione di poter prendere gol, che è arrivato per un errore, ma sono molto soddisfatto". Il tecnico croato non ha ancora convinto tutti a Bergamo, sebbene la sua squadra sia ancora imbattuta in campionato. Tuttavia, la pesantissima sconfitta rimediata al Parco dei Principi contro il Paris Saint Germain non è andata giù a molti. Stasera, però, contro il Brugge, la Dea può rifarsi anche in Europa.

Atalanta-Brugge
Atalanta-BruggeFlashscore

Semaforo rosso: Napoli

Non sono bastati 40 minuti giocati in superiorità numerica per recuperare i due gol di svantaggio con il quale si è chiuso il primo tempo della gara di San Siro. Antonio Conte, però, è cosciente che, almeno per il momento, la sua non sia una squadra esplosiva, in grado di spingere sull'acceleratore in maniera costante. Ed è per questa ragione che sono pesati come un macigno i due gol incassati nella prima mezz'ora di gioco perché in entrambi i casi a mancare è stata la disciplina tattica tanto cara al tecnico pugliese. Soprattutto nei primi 45 minuti, durante i quali, di solito, l'obiettivo dei campioni d'Italia non è tanto di vincere la partita quanto di non perderla. E, suo malgrado, è proprio quello che è successo domenica sera al Meazza. Il bello (che, poi, è anche il brutto) del calcio moderno è che l'occasione per rifarti arriva subito: già domani sera, contro lo Sporting, in Champions League.