Sassuolo all'ultimo respiro: i neroverdi impattano 2-2 nel recupero contro il Pisa

Matic dopo l'1-1
Matic dopo l'1-1ALESSANDRO SABATTINI / GETTY IMAGES EUROPE / GETTY IMAGES VIA AFP

I nerazzurri segnano due reti lontano dall'Arena Garibaldi come contro Napoli e Milan (Nzola e Meister) ma non trovano i tre punti, beffati nel finale da Thorstvedt.

In casa del Sassuolo arriva un divertente pari tra gli emiliani e il Pisa: i toscani devono dunque rinviare l'appuntamento con il primo sigillo in trasferta che manca da 34 anni.

Il finale di 2-2 è il sesto pari per i nerazzurri, che in classifica salgono a quota 10, a -7 dalla squadra allenata da Fabio Grosso.

Uno-due in sei minuti

Al MAPEI Stadium la prima emozione arriva dopo appena 5 secondi, un record: Fali Cande stende Idrissa Toure in area di rigore e dopo un lungo consulto VAR l'arbitro opta per il rigore in favore del Pisa.

L'angolano M'Bala Nzola si incarica di battere dagli undici metri e segna lo 0-1, che conferma il recente rendimento dei nerazzurri in trasferta e perfeziona il suo bottino personale, tre reti tutte lontano da casa.

PISA, RIGORE DA RECORD: AI TOSCANI FISCHIATO IL PIÙ VELOCE DI SEMPRE IN SERIE A

Il Sassuolo però reagisce immediatamente e trova l'1-1 dopo 180 secondi con Nemanja Matic: il gigante serbo segna il suo primo gol in maglia emiliana con un bel mancino al volo sugli sviluppi di un calcio piazzato.

La prima parte di gara si contraddistingue per ritmi alti e tanta frenesia, che spesso sfocia nella confusione: gli ospiti creano con maggiore lucidità, i padroni di casa vanno a fiammate e puntano sulla velocità dei propri interpreti offensivi. 

Ad entrambe manca però la finalizzazione e si arriva dunque all'intervallo in situazione di parità, dopo 45 minuti divertenti.

Meister sfiora il colpaccio

Anche la ripresa inizia con ritmi forsennati, ma sotto un forte acquazzone e con il Sassuolo più vivace: Andrea Pinamonti al minuto 51 spreca da pochi passi, con Adrian Semper che devia in corner alla disperata.

La reazione nerazzurra arriva, anche se non subito: il protagonista è Henrik Meister, uno degli innesti voluti da Alberto Gilardino per ravvivare l'attacco: il possente attaccante danese ha però sparato su Arijanet Muric da ottima posizione.

Non male, nelle file neroverdi, l'ingresso di Armand Laurienté: il francese ha creato scompiglio nella metà campo dei toscani, divenendo un pericolo costante insieme al norvegese Kristian Thorstvedt.

Le statistiche
Le statisticheOpta by Stats Perform

All'81esimo, in uno dei tanti capovolgimenti di fronte con entrambe le squadre desiderose di vincere, Meister sale in cattedra: lanciato in profondità dall'altro subentrato Stefano Moreo, il danese fa valere tutta la sua potenza fisica liberandosi di Tarik Muharemovic sull'out sinistro e poi spedisce in rete con un tocco un po' fortunoso, vista la netta deviazione del difensore bosniaco. È il primo gol in A per lui.

Il Sassuolo reagisce con due occasioni capitate a Domenico Berardi e Andrea Pinamonti, ma in entrambi i casi a difettare è la precisione e il pari sfuma.

Ma in uno degli ultimi assalti arriva il pari al minuto 95: cross dalla destra del subentrato Cristian Volpato e 'zampata' in mischia di Kristian Thorstvedt, al primo gol in stagione.