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Sarri: "Inter e Napoli le più forti, andremo a Milano per fare risultato, con convinzione"

Maurizio Sarri
Maurizio SarriGiuseppe Maffia / NurPhoto / AFP

L'allenatore della Lazio è consapevole del dislivello tra i nerazzurri e la sua squadra, ma sa anche che vorrà e potrà giocarsela. "Se facciamo risultato domani andiamo oltre la logica", ha affermato nella conferenza stampa di stamattina

L’Inter insieme al Napoli è la rosa più forte del campionato, ma anche in Europa. Per noi è una partita molto difficile, negli ultimi anni il gap con queste squadre si è ampliato. Al di là del rischio di questa partita, noi dobbiamo guardare anche all’opportunità che ci offre. Sappiamo tutti che sarà durissima anche se ci esprimiamo al massimo. Andiamo col coltello fra i denti e proviamo a cogliere l’occasione”. Così, in conferenza stampa, Maurizio Sarri ha anticipato la sfida di domani tra la sua Lazio e l'Inter.

Interrogato sullo stato della sua squadra, ha affermato: “I percorsi di costruzione non sono lineari, ci sono dei passi falsi. L’importante è che si tocchino sempre dei livelli non toccati prima. Stiamo facendo dei passi in avanti soprattutto a livello di mentalità, di come la squadra riesce a porsi nei confronti delle partite. Spero ancora ci siano altri margini”.

Riguardo il suo avversario, quel Christian Chivu che ora sembra aver trovato la quadra, ha detto: “È un allenatore che sta venendo fuori ora, valutarlo in tre mesi è difficile. Ha le caratteristiche per diventare un allenatore di alto livello. A me piacciono più i percorsi di chi fa tante presenze in campionati inferiori, ma Chivu ha grande impatto. Mi ha fatto impressione”.

Per quanto riguarda alcuni dei suoi calciatori, Sarri ha voluto fare chiarezza prima di tutto su chi potrà giocare domani: “Romagnoli ha fatto l’allenamento stamattina, sta abbastanza bene. Vediamo come si sveglia domani mattina e decidiamo insieme a lui”.

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Infine, su cosa aspettarsi dall'incontro, ha concluso: "Questa Lazio quest'anno non può arrivare da nessuna parte. Se pensiamo di giocare alla pari con l'Inter? No. Se facciamo risultato domani andiamo oltre la logica. Dobbiamo andare a San Siro con le motivazioni che ci devono sempre essere di default e con umiltà che dovrebbe essere automatica, perché loro sono più forti di noi. Va aggiunta poi la testa e la convinzione"