Duro sfogo di Alexis Sanchez (34), che ai microfoni di TNT Cile ha raccontato il suo periodo all'Inter non nascondendo una certa amarezza.
L'attaccante cileno, ora al Marsiglia, ha raccontato: "All'Inter ero sereno, però loro mi hanno dato la possibilità di dimostrare il mio valore? Ho sempre detto che mi avrebbero potuto criticare se avessi giocato male e invece mi giudicavano senza darmi la chance di mostrare quanto valessi".
Un trattamento mal digerito da Sanchez, che poi ha continuato: "Ero un leone in gabbia, è stato ingiusto".
A finire nel mirino dell'attaccante è stato anche Simone Inzaghi, colpevole, secondo il giocatore ex Barcellona, di non aver sempre preso le giuste decisioni: "Una volta gli ho detto che avremmo perso se non mi avesse fatto giocare il derby contro il Milan. E accadde proprio così". Sanchez ha aggiunto che dopo il derby "Non gli ho detto più niente, dovevo essere come un elefante: bocca chiusa e orecchie grandi. Poi l'Inter ha perso, ma mi domando: perché Inzaghi non mi fece giocare?".
Il cileno si è così tolto qualche sassolino dalla scarpa e, nel frattempo, si gode l'avventura in Francia, dove finora ha totalizzato 25 presenze, 12 gol e un assist.