Sabatini torna a Salerno, incensa Iervolino e anche Inzaghi: "È esuberante e mi piace"

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Sabatini torna a Salerno, incensa Iervolino e anche Inzaghi: "È esuberante e mi piace"
Walter Sabatini
Walter SabatiniAFP
Il patron dei granata confessa: "Quando gli ho chiesto di tornare ha detto subito di sì"

"Innanzitutto voglio fare i complimenti ai ragazzi che ieri hanno disputato una grande partita giocando a testa alta contro una delle squadre più forti d'Europa". Lo ha detto il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino introducendo la conferenza stampa di Walter Sabatini. 

"Ci tengo a ringraziare il direttore sportivo Morgan De Sanctis che reputo un amico ed una persona perbene a cui auguro i migliori risultati lavorativi - le parole di Iervolino -. Un ringraziamento anche al suo staff per il lavoro svolto in questi anni. Oggi presento per la seconda volta il direttore Sabatini che reputo una leggenda del calcio. È un uomo illuminato, carismatico e un genio nel suo settore. Sabatini è un monumento di Salerno, una bandiera e un simbolo a cui la squadra deve ispirarsi per fare un'altra grande impresa. Ama Salerno, conosce benissimo l'ambiente e sa tutto ciò che si può fare di buono qui. Sono sicuro che può trasmettere il meglio al mister e ai calciatori".

"Con Sabatini - ha spiegato il patron granata - nell'ultimo anno abbiamo ristabilito i rapporti e abbiamo ripreso un'amicizia genuina. Quando gli ho chiesto di dirigere la Salernitana per la seconda volta ha accettato senza indugio. È un leone che lancia il cuore oltre l'ostacolo e la piazza lo ama come lui ama il popolo salernitano. Quel 'Macte Animo' che è il nostro marchio ha fatto riaccendere l'entusiasmo al direttore Sabatini".

Su Inzaghi e il mercato

"Vedremo la redditività del calcio di Inzaghi nelle prossime partite. È un allenatore che intende il calcio in maniera molto esuberante e questo mi piace. Ci parlerò subito e cercherò di capire le sue motivazioni e i suoi mezzi per raggiungere l'obiettivo". Queste le parole dello stesso Sabatini sul tecnico dei campani, sul quale ha anche voluto chiarire:  "Non vorrei che fosse una condanna il fatto che non sia una mia scelta. Però, sono costretto a dirlo. Quindi, in qualche misura sono leggermente condizionato nei suoi confronti, ma non tanto da volerlo fuori, anzi. Gli auguro fortemente che mi obblighi a tenerlo".

Per ultimo, un commento sull'interesse del Napoli su Pasquale Mazzocchi, che sembra in procinto di percorrere i 40 km tra i due porti campani: "Mazzocchi è un giocatore importantissimo, prendo atto che il Napoli sia interessato al ragazzo però in ogni operazione ci vuole dignità. Se il Napoli lo vuole, deve essere disposto a parlare di Mazzocchi come di un calciatore importante che ha raggiunto la Nazionale. Chi ha visto la partita ieri sera avrà apprezzato che ha giocato uno contro uno con Leao e ha fatto molto bene. Il calcio è fatto di tanti percorsi, vedremo i nostri calciatori forti che offerte potrebbero ricevere".

Stesso discorso per Boulaye Dia, pezzo pregiato dei granata e ricercato sul mercato, per il quale però il neo Ds è consapevole che va trovato un rimpiazzo: "Dia è certamente un grande giocatore, non so ancora se lo chiederanno ma ovviamente nel farlo devono sapere che ha un valore importante. Il presidente deve rientrare degli investimenti fatti, ma Dia se si muove da Salerno lo fa per una cifra ridondante che permetterebbe alla Salernitana di tornare sul mercato per sostituirlo".