La sconfitta maturata a San Siro non ha turbato l'umore di Gian Piero Gasperini. Il tecnico della Roma, dopo l'1-0 subito dal Milan, ha analizzato la partita guardando il bicchiere mezzo pieno, nonostante la battuta d'arresto della sua squadra.
"Faccio fatica a voler cercare a tutti i costi cosa non è andato. Sono andate tante cose, questa è la strada che voglio percorrere. Quando esci da questo tipo di partite, sei molto rammaricato per il risultato, ma sei anche fiducioso", ha detto l'allenatore giallorosso.

"Io penso che stasera il salto di qualità lo abbiamo fatto, eccetto che per le conclusioni. Abbiamo giocato un primo tempo di grande personalità, contro una grande squadra sul loro campo. Purtroppo si sbagliano i rigori, si sbagliano le occasioni, ma la squadra ha interpretato bene le varie partite dentro la stessa partita".
Dybala out
Giornata storta per Paulo Dybala che dal dischetto ha avuto l'opportunità di ristabilire la parità ma si è lasciato ipnotizzare da Mike Maignan, oltre a procurarsi un infortunio muscolare: "Rigore? - continua Gasp - La cosa peggiore è l'infortunio di Dybala. Adesso dovremo vedere, sicuramente tornerà dopo la sosta. Dispiace perché Dybala stava facendo una serie di partite da grande giocatore. Questa è la perdita peggiore di questa partita".
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L'ultimo tocco
"In queste partite che abbiamo perso dobbiamo alzare alcune cose che sono determinanti. Globalmente la squadra c'è, ci ha penalizzato sicuramente avere sbagliato quattro rigori su cinque tra campionato ed Europa. Poi vedo molte squadre, nel finale, con questi arrembaggi, riuscire a trovare l'episodio di testa o in mischia in cui riescono a fare punti. A noi rispetto alle big ci manca questo e quando domini la partita di portarla a casa".
Il ricordo di Galeone
In sala stampa Gasperini ha anche ricordato uno dei suoi maestri, Giovanni Galeone, scomparso oggi all'età di 84 anni: "Giocammo a Pisa in lotta per la promozione, nella parte finale feci da centrocampo alcuni retropassaggi al portiere. A fine gara mi disse 'Noi non ricorriamo a questi mezzucci, noi giochiamo fino alla fine'. È stata un grande insegnamento".
