Il totem argentino segna su rigore nel primo tempo e su corner nel secondo, in mezzo il momentaneo 1-1 di Ngonge. Emiliani volenterosi e cinici, granata distratti e opachi.
Nel primo dei due posticipi del quinto turno, il Parma trova il primo successo in campionato dopo due pari e due sconfitte.
Contro il Torino gli emiliani si sono imposti per 2-1 salendo a quota 5 punti, scavalcando in classifica proprio i piemontesi fermi a 4.
Parma cinico, Toro ingenuo
Alla ricerca del primo successo in campionato, Carlos Cuesta schiera due attaccanti più Gaetano Oristanio e Adrian Bernabè per provare a scardinare la difesa del Toro, che invece viene schierato con il 3-4-3 .
La gara resta bloccata per oltre mezz'ora, nonostante una pressione ospite che si intensifica a cavallo di metà tempo provocando apprensione ai difensori locali.

Il Torino non riesce a capitalizzare il dominio territoriale (tiro fuori di Cyril Ngonge al 17esimo e poi traversa di Giovanni Simeone sugli sviluppi di un corner, ma in offside) e alla prima occasione utile è passato in svantaggio: l'episodio è quello del fallo di mano di Ardian Ismajli, punito dall'arbitro con il rigore dopo un lungo consulto VAR: dagli undici metri, al minuto 37, è Mateo Pellegrino a portare in avanti gli emiliani.
Che una manciata di minuti dopo hanno una grossa chance per raddoppiare, con Adrian Bernabè che non ha saputo sfruttare un errore di Kristjan Asllani sparando alto da buona posizione.
Ancora Pellegrino
La ripresa si apre con un doppio episodio: il 2-0 del Parma, ancora con Mateo Pellegrino, di testa sugli sviluppi di un corner in cui l'arbitro ha però ravvisato una carica ai danni del portiere Franco Israel e poi l'immediata risposta del Toro, capace di fare l'1-1 con un gran destro di Cyril Ngonge.
Il pari ospite apre definitivamente il match, con entrambe le squadre desiderose di vincere e non intenzionate ad accontentarsi del pari: ci provano Mateo Pellegrino e Mandela Keita da una parte, Cesare Casadei e Cyril Ngonge da una parte.
Ma è su corner, al minuto 72, che il gigante argentino a sfruttare i suoi centimetri e l'assist del fedele terzino Emanuele Valeri per incornare la rete del 2-1 che riporta avanti i suoi.
Nei minuti finali il Torino ha provato alla disperata a raddrizzare il match, anche grazie ai cambi offensivi e numerosi cross verso l'area di rigore, ma senza riuscire nell'intento.