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Open Var: Rocchi dà ragione a Tudor sugli episodi, e manca un rigore al Pisa contro il Napoli

Joao Mario in un'azione di Verona-Juventus
Joao Mario in un'azione di Verona-JuventusEMANUELE COMINCINI / NurPhoto / NurPhoto via AFP Photo by EMANUELE COMINCINI / NurPhoto / NurPhoto via AFP

Il designatore arbitrale commenta gli episodi della quarta giornata di Serie A, confermando gli errori in Verona-Juventus, mentre al Pisa manca un penalty per un pestone di De Bruyne a Leris. La risposta a Tudor: "Vorrei che fossero usati termini corretti, usare toni eccessivi non è il caso: chiedo collaborazione, sennò diventa una gazzarra".

A Open Var, il designatore Rocchi analizza gli episodi arbitrali, su tutti quelli più discussi di Verona-Juventus, a cominciare dal rigore fischiato da Rapuano a Joao Mario: "La decisione non è corretta, non è calcio di rigore". Smentita così la ricostruzione del Var che aveva parlato di episodio simile al rigore fischiato in Atalanta-Udinese: "La dinamica non rende punibile il braccio di Joao Mario, il giocatore va per colpire di testa e la palla spiovente gli colpisce sul braccio. Errata on field review. Quell'episodio di Atalanta-Udinese? Il difendente là ha fatto un extra movimento verso il pallone, nel caso di Joao Mario no".

L'altro episodio discusso è la gomitata di Orban a Gatti, punita da Rapuano con un giallo, poi confermato al Var: "Il giallo lo possiamo tenere". "In questo caso era corretto dare il rosso - dice Rocchi - , il giocatore guarda l'avversario, rosso da dare in campo, Var e Avar hanno trattato il caso troppo velocemente".

"Usare toni eccessivi non è il caso, chiedo collaborazione sennò diventa una gazzarra"

Il designatore risponde poi alle parole Tudor, che aveva attaccato la classe arbitrale per quegli episodi che hanno penalizzato la Juventus: "Nel caso di Orban ha anche ragione, ma vorrei che fossero usati termini corretti, usare toni eccessivi non è il caso: chiedo collaborazione, sennò diventa una gazzarra. C'è stato un allenatore che ha subìto un rigore all'ultimo minuto ed è stato espulso, ma i toni sono stati normali".

Gli arbitri di Verona-Juventus saranno comunque fermati per gli errori: "Come tratto i ragazzi dopo gli errori? Noi siamo sempre molto severi. Qui, nonostante ci sia un Var fra i migliori e che ha sbagliato, succede, noi sospendiamo per una questione disciplinare, non tecnica. E comunque conta la meritocrazia".

Punibile il pestone di De Bruyne

Manca invece un rigore al Pisa contro il NapolI, con Leris che viene pestato da De Bruyne in area, ma il rigore viene annullato al Var da un braccio in appoggio del giocatore pisano. Anche in questo caso il designatore è chiaro: "Il braccio in appoggio non è mai punibile, in attacco come in difesa. Var e Avar si fanno fuorviare da una slow-motion".

Corretta invece la decisione sull'altro rigore dato ai toscani: " Il penalty per braccio di Beukema? Il braccio è già aperto, non in modo naturale, vero che c'è la deviazione ma il difendente fa se stesso più grande. In questo caso è stata presa la decisione giusta in campo".