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Notte fonda per la Fiorentina: Mandragora illude i viola, Kempf e Addai firmano la rimonta del Como

L'esultanza dei giocatori del Como
L'esultanza dei giocatori del ComoGabriele Maltinti / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Al Franchi la Fiorentina parte a razzo con il gol lampo di Mandragora, ma il Como non si arrende. I lariani tengono viva la partita, trovano il pari con Kempf e infine la vittoria all’ultimo respiro grazie a un destro secco di Addai.

Nell’era Commisso solo nel 2019-2020 l’avvio di campionato era stato più stentato, e allora la squadra di Pioli è scesa in campo con un’urgenza quasi viscerale: rialzarsi dopo i due pareggi e il ko subito contro il Napoli, davanti ai propri tifosi, senza se e senza ma.

Di fronte, però, c’era un Como affamato, reduce dal pareggio beffardo contro il Genoa, deciso a non fare da comparsa. E così è stato: Fabregas e i suoi ragazzi hanno resistito, trovando la vittoria in extremis (1-2) con un destro secco di Addai. 

Lampo Mandragora e brividi Como

Il match è decollato subito. Sei minuti appena e già il Franchi esplode: Kean conquista una punizione al limite, Mandragora calcia, la barriera respinge, ma sul rimbalzo il sinistro del centrocampista è chirurgico. La palla buca il muro del Como e fa saltare in piedi il popolo viola. Un gol che ha subito incendiato gli animi: Vojvoda rifila una manata a Dodô in mezzo all’esultanza viola e si prende un’ammonizione che fotografa il clima della partita.

La Fiorentina spinge, trascinata da un Kean in ottima forma. Prima si invola e calcia alto sul primo palo, poi chiama in causa Diego Carlos, che lo anticipa con una scivolata da manuale e tiene il Como in vita. Piccoli, di testa, alza troppo. Ogni volta che i viola accelerano sembrano sul punto di chiuderla, ma la mira tradisce e il punteggio resta in bilico.

E così il Como, che fino a quel momento aveva solo rincorso, trova la sua occasione: al 21’ un cross perfetto di Kuhn pesca Perrone tutto solo. Ma il colpo di testa, da posizione ideale, si perde alto.

Respiro di sollievo per Pioli, che subito dopo deve fare i conti con una tegola inattesa: Lamptey, al debutto da titolare, si arrende per un infortunio al ginocchio. Dentro Fortini, ragazzo del vivaio, chiamato a reggere il peso di un’esordio in Serie A.

Il finale di frazione è un’altalena di emozioni. Nico Paz inventa, Morata scatta alle spalle della difesa e si ritrova a tu per tu con De Gea: lo spagnolo prima respinge di istinto, poi si supera anche sulla ribattuta, con due interventi che valgono quanto un gol segnato. Subito dopo il VAR regala altri brividi: rigore assegnato al Como per un contatto tra Perrone e Nicolussi Caviglia, poi corretto in punizione dal limite. Infine Diego Carlos trova anche la via della rete, ma il fuorigioco alza la bandierina e spegne la gioia lariana.

Orgoglio lariano

Il secondo tempo di Fiorentina-Como si apre tra tensione e qualche imprevisto tecnico (ritardo per problemi tecnici al microfono del direttore di gara), ma soprattutto con un Como più audace, pronto a prendersi la scena dopo un primo tempo in cui era rimasto in equilibrio tra nervosismo e occasioni sprecate.

L’avvio della ripresa vede i viola confermare il proprio assetto- Il Como, invece, cambia Vojvoda con Jesus Rodriguez e alza il ritmo, provando a fare la partita con coraggio. Al 53’, la prima occasione importante: Kuhn intercetta un pallone sulla trequarti e serve Sergi Roberto, che calcia di prima intenzione verso la porta. De Gea si distende con un intervento plastico e nega il pari, costringendo il Franchi a un silenzio carico di tensione.

Il grafico dei tiri del Como contro la Fiorentina
Il grafico dei tiri del Como contro la FiorentinaOpta by Statsperform

Il pareggio arriva poco dopo, al 65’. Su una punizione dalla trequarti, Nico Paz calcia con precisione verso il cuore dell’area, e Kempf, più alto di tutti, insacca di testa. L’1-1 esplode tra il popolo lariano: il Como trova finalmente il gol che vale il pari e restituisce brividi continui a una Fiorentina incapace di chiudere la partita.

La squadra viola prova a reagire, ma non riesce a creare azioni veramente pericolose. Al 75’, un cross del Como dalla sinistra porta Fortini a rischiare l’autogol sul primo palo: De Gea c’è, devia in angolo e salva i suoi dall’ennesima sofferenza. La squadra di Pioli appare nervosa, quasi incapace di trovare il guizzo necessario a rimettere la partita sui propri binari, mentre il Como cresce di fiducia e sfiora più volte la seconda rete.

Gol vittoria al 94'

Alla fine arriva il colpo di scena: al 94’ Addai riceve palla da Nico Paz, punta deciso la porta e scaglia un destro secco che trafigge De Gea, regalando al Como il 2-1 all’ultimo respiro.

Una doccia gelata per la Fiorentina, ancora a secco di vittorie e ferma a soli 2 punti, mentre i lariani festeggiano la seconda vittoria stagionale, conquistata con cuore e determinazione fino all’ultimo istante.