"Ho visto le informazioni che stanno uscendo su di me e voglio chiarire che l'unica cosa che ho fatto per aiutare Fagioli in questi anni è stata quella di dargli consigli sulla sua carriera, come amico e persona con più esperienza di lui", esordisce Morata nel suo post.
Lo spagnolo chiarisce che "non ho mai saputo nulla della sua situazione. Voglio molto bene a Nicolò e spero che possa presto rimediare a tutti i suoi errori, ma non ho nulla a che fare con la sua situazione e vi prego di non diffondere notizie false o menzogne. Ripeto: smentisco tutte le informazioni che sono uscite perché sono FALSE".

La reazione di Morata arriva sulla scia dei messaggi trapelati durante le indagini su Fagioli. Il centrocampista della Fiorentina, ex Juventus, era alle prese con i debiti e ha cercato di trovare una via d'uscita, chiedendo prestiti a vecchi amici, compagni ed ex compagni di squadra (con cui si è scusato nuovamente in un post pubblicato oggi).
Non chiedeva direttamente denaro, ma proponeva affari lucrosi, come l'acquisto di Rolex a prezzi stracciati per rivenderli a un valore superiore. È qui che compare il nome di Álvaro Morata, come quello di molti altri che sono stati citati come intermediari in questi affari. Va chiarito che Morata non è mai stato indagato dalle autorità.