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Monza, Nesta ci crede: "Ci danno tutti per sconfitti, sarebbe bello ribaltare il pronostico"

Alessandro Nesta durante Monza-Torino
Alessandro Nesta durante Monza-TorinoMairo Cinquetti / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Alessandro Nesta, tecnico del Monza, ha dichiarato alla vigilia della sfida contro l'Inter che la squadra dovrà affrontare la partita con leggerezza, sperando di sfruttare eventuali disattenzioni degli avversari. L'ex giocatore della Lazio, infine, ha ricordato con affetto Bruno Pizzul.

"Dobbiamo affrontare questa gara con la giusta leggerezza: ci danno tutti per sconfitti, sarebbe bellissimo ribaltare il pronostico": così Alessandro Nesta, tecnico del Monza, alla vigilia della sfida contro l'Inter.

"Andiamo in un posto bellissimo a giocare con una squadra forte. Dobbiamo farlo con la giusta leggerezza: prima della partita penso sempre che possiamo dare fastidio in qualche modo all'avversario. Troviamo l'Inter che ha avuto partite importanti nell'ultimo periodo e ne dovrà affrontare altre di altrettanto importanti. Li ho fatti anche io in carriera questi tour de force: qualche cosa lasci per strada. Ho la speranza che lascino qualcosa contro di noi, se lo fanno dobbiamo sfruttarlo in ogni modo possibile".

I precedenti tra Monza e Inter
I precedenti tra Monza e InterFlashscore

Di fronte ci sarà l'amico Simone Inzaghi: "È tra gli allenatori più bravi d'Europa, ha portato un bel calcio. Per la carriera gli auguro tutto il meglio perché è un bravo ragazzo e se lo merita".

Sul momento difficile del Monza: "Se oggi molliamo, avremo dei grandi rimpianti. Si può retrocedere, ma dobbiamo combattere ogni giorno fino alla fine. Non è che finisce l'anno e finisce la carriera: l'anno prossimo ci sarà da ridiscutere i contratti e dipende tanto da queste ultime dieci partite".

Nesta ha infine riservato un ricordo a Bruno Pizzul, lo storico telecronista della Nazionale morto all'età di 86 anni: "L'aspetto più bello era la sua educazione: non attaccava mai noi giocatori, anche quando facevamo schifo. Lo ricordo con molto affetto, è un pezzo di infanzia e di vita".