"È stato un inizio esaltante per tutte e due, forse la Roma sta facendo qualcosa in più sotto il punto di vista delle aspettative, ha fatto un grande inizio. Sarà sicuramente una bella partita".
"Della Roma mi ha stupito la partenza, non è facile assimilare quello che fa un mister come Gasperini sia livello fisico che tattico. Lo hanno fatto benissimo; con giocatori così forti davanti puoi sicuramente fare bene e la Roma ne ha di forti. Gli attaccanti hanno bisogno di fiducia, quando ce l'hanno è sempre tutto diverso. E Dybala dove lo metti sta bene". Così Alessandro Florenzi, ex di Roma e Milan, a margine dell'evento "Giovani e Memoria - Nostalgia di futuro" organizzato dal ministro per lo sport e i Giovani Andrea Abodi, parla della sfida tra giallorossi e rossoneri.
Poi, sulle difficoltà incontrate dalla Fiorentina, ammette che "non me lo aspettavo. Conosco lui, la sua storia, la sua umanità e il suo staff. Vedere la Fiorentina li sotto mi dispiace, soprattutto per Stefano Pioli", conclude.

"L'Italia merita il Mondiale, tutti remino dalla stessa parte"
"Spero che tutti possano remare dalla stessa parte e spero di tifare fortemente l'Italia al Mondiale perché ce lo meritiamo". Così Alessandro Florenzi, parla delle chance di qualificazione dell'Italia al Mondiale.
"Le ultime due volte sono rimasto scottato, è una cosa che mi è rimasta dentro", conclude poi ricordando le ultime esclusioni al Mondiale.
"La Nazionale è ciò che unisce, io mi sono ritrovato a festeggiare a Piazza del Popolo nel 2006 e stavo nel pullman quando abbiamo vinto gli Europei. L'italia è quello che unisce un popolo, portare la maglia della Nazionale mi riporta alla mente una persona a me molto cara che oggi non c'è più come Vialli", prosegue Florenzi parlando durante l'evento.
"Bisogna concentrarsi sul qui e ora, cosa farò dopo non mi interessa. L'augurio che posso fare a tutti i giovani è di vivere il presente".
Sul palco insieme a Florenzi presente anche Paolo Corbi, ufficio stampa Figc, che ha parlato del libro "Quei favolosi anni in cui diventammo azzurri" nel quale racconta "una storia inedita. Lo abbiamo fatto insieme a campioni del mondo, campioni d'Europa e Palloni d'Oro. Raccontiamo tutte le competizioni ma soprattutto le emozioni come la prima convocazione così come la prima maglia azzurra".
"Baldini con l'Under 21? Il cellulare - ha raccontato Corbi - si lascia in una cesta, le camere non più singole ma doppie o triple, in una sera del ritiro si va a cena fuori e si mangia un piatto in più. Questi tre approcci hanno creato un gruppo che parla insieme, c'è tecnologia, ma ci sono persone che interagiscono tra loro".
 
    